Pisa, 5 ottobre 2009

 

 

PROVVEDIMENTO DI URGENZA N. 16

 

IL PRESIDENTE DEL

CONSIGLIO AGGREGATO DEI CORSI DI STUDIO IN INFORMATICA

 

Visto:    lo Statuto dell’Università di Pisa ed in particolare l’art. 28.1 lettera b;

 

Considerato: il Progetto Orientamento Riduzione Tasso di Abbandoni (PORTA), nato nell’ambito di alcune tematiche di orientamento proposte dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo della riduzione degli abbandoni degli studi universitari tramite l’interazione tra i due livelli di istruzione (scuola superiore e università);

 

Viste:    le attività di orientamento previste nella settimana dal 19 al 23 ottobre. Durate tale periodo la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, aprirà le proprie porte agli studenti delle scuole medie superiori interessati ad assistere alle attività didattiche dei corsi di studio della Facoltà;

 

Visto:   il Regolamento di Ateneo per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a soggetti esterni non dipendenti dell’Università di Pisa, emanato con D.R. nr. 7967 del 29 maggio 2009;

 

Considerata: l'impossibilità di riunire in seduta ordinaria il Consiglio aggregato dei Corsi di Studio in Informatica in tempo utile ai fini su esposti;

 

DELIBERA

 

nell’ambito dell’attività di Orientamento relativa al Progetto PORTA fase 1, il responsabile di Orientamento della Facoltà di Scienze mm.ff.nn., dott. Antonio Cisternino, propone di invitare il dott. Adam Atkinson da Cambridge, per svolgere un seminario dal titolo "Ciò che uno studente di informatica non dovrebbe ignorare" , agli studenti in visita alla Facoltà di Scienze mm.ff.nn. durante la Open Week organizzata dalla Facoltà stessa.

Il seminario avrà la durata complessiva di sei ore. L’oratore riceverà un compenso di 400 € lordo amministrazione.

 

Il presente provvedimento di urgenza sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio aggregato dei Corsi di Studio in Informatica.

 

 

Il Presidente del Consiglio aggregato

dei Corsi di Studio in Informatica

 

prof. Francesco Romani