Impegno di Pisa nei confronti di Guglielmo signore di Montpellier. I consoli di Pisa si impegnano a pagare agli uomini di Montpellier che avevano subito danni da parte di pisani una somma di 1440 lire a titolo di indennità. Essa deve essere riscossa, fino all’estinzione degli obblighi, sotto forma di tassa all’entrata e uscita delle navi pisane, nei porti compresi fra Marsiglia e Barcellona. Appositi baiuli e recollectores, nominati dallo stesso Guglielmo, sono incaricati della raccolta. Su ogni salma duplice di mercanzie portate dai pisani si devono esigere 12 denari melgoriensi; su ciascuna salma di rame e di stagno la tassa è di 3 denari melgoriensi, mentre si chiedono 5 soldi melgoriesi per ogni torsello marino, detto volgarmente legale. |