AIACE-Archivio Informatico delle Aree di Circolazione Europee: documenti
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1226 ottobre 15, Pisa

documento
I procuratori dei consoli e del comune di Grasse stipulano la pace con il podestà di Pisa. Gli accordi prevedono che le persone e le merci di Pisa siano sicure nel territorio di Grasse e che le controversie siano sanate entro quaranta giorni dal reclamo ufficiale. I rappresentanti di Grasse promettono di avvertire Pisa quanto prima possibile nel caso che essi vengano a conoscenza di intenzioni malevole del re d’Aragona o del conte di Provenza contro i pisani; nel caso che il re d’Aragona o il conte di Provenza requisisca merci pisane nel territorio di Grasse in tempo di pace, Grasse deve rimediare al danno entro un mese dalla richiesta ufficiale. Speciali misure vengono tuttavia prese nella causa contro il pisano Ildebrando de Lacte. Alle merci pisane in entrata e in uscita da Grasse viene chiesta una tassa di quattro denari per libbra. Nel corso della guerra tra pisani e genovesi e tra pisani e provenzali, gli uomini di Grasse non devono navigare con i genovesi né con i provenzali nemici dei pisani; non è concesso a Grasse di trasportare il grano da Civitavecchia a Pisa, se non per portarlo a Pisa e a Grasse e ogni anno, quando le navi di Grasse si spingono in Maremma per il grano, esse devono sostare a Porto Pisano: in quel caso le autorità pisane possono far vendere il grano tra i due ponti. Ogni qualvolta una nave di Grasse che trasporta grano viene intercettata in mare dai pisani, costoro sono autorizzati a costringerla a venire a Pisa e a vendere il grano tra i due ponti; sulle navi di Grasse non si può trasportare sale in nessun luogo da Portovenere a Pisa, eccetto che alla sola Pisa; gli uomini di Grasse sono tenuti ad aiutare i pisani contro tutti anche fuori dei confini del territorio di Grasse, eccetto che contro persone con cui Grasse abbia stipulato in precedenza un’alleanza, nel qual caso gli uomini di Grasse si devono adoperare perché si giunga a un accordo amichevole tra le parti. L’accordo vale per sedici anni e i procuratori si impegnano a farlo giurare dai consoli di Grasse e dall’intera popolazione, per voce di un uomo solo, entro quindici giorni dal loro ritorno a Grasse.