2. Struttura e responsabilità
Responsabilità della Direzione (1)
1.1 E’ stata formalizzata dall’ateneo o dai suoi organi di governo la Direzione del diploma Universitario (DDU) con una assegnazione chiara di compiti e responsabilità?
Nel punto 5.3.1 del regolamento della Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Pisa, che recepisce l’articolo 28 dello statuto di ateneo, è definita la figura del presidente del consiglio del CdS e sono elencate le funzioni ed attribuzioni di tale figura. Il presidente del CdS in Informatica è anche presidente del corso di diploma. Per la gestione operativa di tutte le attività del DU (incluse le relazioni con l'industria e gli enti pubblici e professionali) il consiglio di CdS ha previsto la figura del
coordinatore del DU. Attualmente il coordinatore del DU è il vicepresidente del consiglio del CdS, prof. Dino Pedreschi, nominato con decreto rettorale n. 899/96 del 26.06.1996. Oltre al coordinatore, la direzione del DU è costituita ed integrata dai seguenti organi:
- il consiglio di CdS, che si avvale di diversi organi istituzionali (commissione didattica, commissione orario, commissione passaggi di corso, commissione tirocini);
- il consiglio di Dipartimento, che si avvale di diversi organi istituzionali (giunta, commissioni dipartimentali e interdipartimentali per la gestione di biblioteche,centro di calcolo, aule per la didattica);
- la commissione didattica, che si avvale di sottocommissioni (commissione piani di studio, commissione propedeuticità, commissioni permanenti di area, commissione tutorato);
- la commissione tirocini, che nomina il coordinatore dei tirocini aziedali;
- il Comitato locale di Indirizzamento, che si avvale di una commissione per la docenza esterna.
Le funzioni della gestione del DU sono definite, analogamente a quelle di ogni corso di studi dell’Università di Pisa, nello statuto dell’università e nel regolamento didattico di ateneo.
1.2 La DDU ha definito la missione diploma?
Il DU in Informatica è stato istituito con il decreto rettorale del 15.10.1993, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6.12.1993, in cui si modifica lo statuto dell’Università di Pisa. Tale modifica riguarda il riordinamento del corso di laurea in scienze dell’informazione. Vi si elencano le finalità del diploma
nel fornire le conoscenze dei metodi e delle tecniche per lo sviluppo dei sistemi e delle applicazioni di base, insieme alla cultura di base necessaria al diplomato per adeguarsi all’evoluazione della disciplina. La DDU, come chiaramente espresso nel consiglio del CdS del 26.05.1995, ha pienamente recepito tali finalità. Quindi il compito del DU in Informatica non può essere solo quello di far sì che il diplomato si impadronisca dei principali strumenti informatici attualmente disponibili, ma anche quello di renderlo capace, attraverso la conoscenza delle basi concettuali della disciplina, di svolgere i diversi compiti richiesti dal mondo produttivo, nonché di recepire l'innovazione tecnologica e di trasferirla tempestivamente nell'ambito delle applicazioni.
1.3 La DDU ha definito una politica della qualità e, in questo ambito, gli obiettivi qualitativi del processo formativo e dei relativi servizi?
La progettazione del nuovo corso di laurea in Informatica è avvenuta parallelamente a quella del DU in Informatica, e l'organizzazione del biennio propedeutico di entrambi è stata concepita tenendo in maggiore considerazione le esigenze del DU, a fronte del fatto che la durata del corso di laurea in Informatica, di cinque anni, fornisce lo spazio per ulteriori approfondimenti. Come esempio di questo intendimento, si noti che il biennio propedeutico prevede quattro moduli (o unità didattiche) di attività di laboratorio.
Il percorso formativo del DU è caratterizzato da una prima fase di insegnamento dei principi concettuali e delle tecniche di base, seguita da una fase di studio della loro applicazione allo sviluppo e all'utilizzo di strumenti informatici. Infatti, l'ordinamento universitario nazionale del DU in Informatica prevede un biennio propedeutico, i cui insegnamenti sono sostanzialmente a comune con quelli del corso di laurea in Informatica, seguito da un terzo anno di applicazione, durante il quale, oltre ai necessari corsi di approfondimento, è prevista un'attività di stage presso enti o aziende, rivolta alla preparazione del progetto finale di diploma.
Il percorso formativo del DU si differenzia da quello del corso di laurea in Informatica, in quanto, come già accennato, quest'ultimo e caratterizzato da un'ulteriore fase di approfondimento dei principi e delle tecniche di base, che consenta al laureato di contribuire anche al processo di innovazione tecnologica e scientifica. D'altro canto, il percorso formativo del DU, si differenzia da quello dei diplomi professionali di istruzione secondaria superiore, in quanto questi ultimi sono principalmente orientati all'apprendimento di strumenti informatici e del loro utilizzo, piuttosto che a quello delle basi concettuali e della loro applicazione allo sviluppo e all'uso di strumenti.
Pur avendo tratti a comune, il DU in Informatica si differenzia dal DU in Ingegneria Informatica. Entrambi i diplomi formano tecnici con una preparazione di base sufficientemente ampia, per tenere il passo con l'innovazione tecnologica. Il diplomato in Informatica è però strettamente orientato al
problem solving nelle imprese e negli enti mediante il trasferimento tecnologico ed ha una preparazione orientata sul software; le applicazioni di riferimento sono i sistemi informativi aziendali, l'automazione di ufficio,
electronic data interchange. D'altra parte, il diplomato in Ingegneria Informatica ha una preparazione rivolta all'automazione dei processi. Le applicazioni di riferimento sono ad esempio il controllo dei processi e il cosiddetto
computer integrated manufacturing.
La responsabilità dell'offerta didattica per il DU è a carico del consiglio di CdS del diploma, costituito dai professori e ricercatori del Dipartimento di Informatica, dai professori e ricercatori di altri dipartimenti coinvolti nell'attività didattica del diploma, da rappresentanti degli studenti, dei dottorandi di ricerca e del personale non docente del Dipartimento di Informatica. Il consiglio di CdS provvede ogni anno alla stesura dell'elenco degli insegnamenti offerti, con i relativi docenti.
Per l'organizzazione della didattica e dell'insieme dell'attività formative del DU, il consiglio di CdS si avvale del contributo della commissione didattica composta da professori, ricercatori e studenti, all’interno della quale vengono discussi e coordinati i contenuti dei corsi, i carichi didattici dei docenti e l’individuazione di professionalità esterne. In particolare, tenendo conto delle proposte del Comitato di Indirizzamento di Campus, i programmi dei corsi vengono progettati all'interno delle commissioni permanenti di area composte da tutti i docenti di materie afferenti ad una stessa area disciplinare. Infine, per la gestione delle risorse necessarie per lo svolgimento dell'attività formativa (biblioteche, centro di calcolo, aule per la didattica) la direzione si avvale del contributo di diverse commissioni dipartimentali e inter-dipartimentali. La politica della qualità della DDU dopo una particolare attenzione rivolta nei primi anni al processo di erogazione dei servizi (laboratorio informatico), si è ora concentrata sull’offerta didattica, con un programma articolato rivolto a:
- migliorare lo standard della didattica erogata;
- ridurre e monitorare i tempi con cui gli studenti completano il loro piano di studi;
- recupero degli studenti che restano indietro con facilitazioni logistiche e assistenza tutoriale.
1.4 La DDU ha identificato compiti e responsabilità delle articolazioni interne di gestione del diploma (organigramma funzionale o schema organizzativo)?
I compiti e le responsabilità delle persone afferenti alla gestione del diploma sono stati stabiliti dal primo coordinatore del DU al momento della sua istituzione. Tali compiti vengono riesaminati con cadenza annuale in base a: esperienza pregressa, esigenze emergenti e risorse disponibili. Tale organigramma è riportato nel server Web del DU. L’ultima revisione è all’ordine del giorno del consiglio del CdS del 27.03.1998. Vi viene definita in maniera più articolata la figura del tutor, distinguendo le diverse finalità che possono riguardare direttamente la funzione didattica o di supporto intermedio per la didattica o i servizi offerti o la logistica per la docenza esterna. Viene inoltre puntualizzata la funzione dell’assistente tecnico come supporto al coordinamento. Si allega copia dell’organigramma funzionale.
1.5 La DDU ha individuato le risorse necessarie?
Per le risorse interne sia umane che logistiche il DU si avvale in gran parte delle strutture universitarie: docenti, personale amministrativo, locali, biblioteca e laboratori. La DDU si avvale delle strutture e delle normative del consiglio di CdS e del consiglio di Dipartimento per il reperimento e la gestione delle risorse umane, logistiche e finanziarie.
Per l'individuazione delle risorse esterne al DU (docenti, enti per il tirocinio, etc.) la direzione si avvale del Comitato di Indirizzamento di Campus, e della collaborazione delle Camere di Commercio, ed in particolare dell'Associazione di formazione delle Camere di Commercio (ASSEFOR), e dell'Unione Industriali di Pisa, Lucca, Livorno, con cui sono stati concordati sia l'organizzazione didattica che il reclutamento dei docenti esterni provenienti dal mondo produttivo. Il criterio adottato per l'individuazione e la scelta dei docenti esterni è stato l'alta qualificazione professionale. La collaborazione con l'ASSEFOR e dell'Unione degli industriali di Pisa è stata poi essenziale per selezionare le aziende coinvolte nelle visite guidate del secondo anno e negli stage del terzo anno.
Per quanto riguarda il corso di lingua inglese, il DU si è avvalso dei docenti e dei laboratori del Centro Linguistico Interdipartimentale dell'Università di Pisa. I docenti del Centro Linguistico, in base ai risultati di un test di ingresso, hanno poi distribuito gli studenti sui corsi organizzati a seconda del livello di conoscenza della lingua.
- Fonti di finanziamento:
l' università riceve una dotazione ministeriale e incassa le tasse ed i contributi degli studenti. Vi sono fondi ricevuti da altri enti per attività di ricerca, che solo marginalmente possono interessare la didattica. Inoltre il DU in Informatica essendo inserito nel progetto Campus ottiene finanziamenti dall’Unione Europea, a valere sul Fondo Sociale Europeo, il cui preventivo di spesa è definito dettagliattamente nel progetto di fattibilità sottomesso al ministero all’inizio di ogni anno accademico. Per la parte di progetto denominato Campus/CRUI, il MURST compartecipa al finanziamento, mentre per la parte denominata Campus/UC, l’UnionCamere compartecipa al finanziamento.
- Supporto infrastrutturale generale e diritto allo studio
: le attività relative al DU in Informatica fanno capo al Dipartimento di Informatica, sito nel centro storico di Pisa. Le attività didattiche si svolgono presso il polo didattico Fibonacci dell'università, in un complesso edilizio che comprende anche i Dipartimenti di Matematica e Fisica. Per quanto riguarda le infrastrutture studentesche generali, possiamo citare:
- Mense.
Gli studenti universitari possono accedere alla mensa gestita dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e alla mensa convenzionata.
- Case dello studente.
Sono a disposizione degli studenti 7 complessi residenziali, piu vari appartamenti.- Borse di studio
. Gli studenti con particolari requisiti di merito e di reddito, possono concorrere all'attribuzione di borse di studio. L'importo di tali borse varia a seconda che il richiedente sia residente o fuori sede.
- Prestiti d'onore.
I prestiti d'onore vengono concessi partecipando ad apposito concorso e consistono in una anticipazione di denaro a favore di studenti in specifiche condizioni di iscrizione, merito e reddito. L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio concorre al pagamento degli interessi.
- Aule:
le attività didattiche per i corsi di diploma si svolgono presso le aule del polo didattico Fibonacci. Le aule a disposizione dei corsi di diploma e di laurea in Informatica sono complessivamente 8, per un totale di circa 1200 posti. In queste aule vengono svolte sia le lezioni ed esercitazioni dei corsi, che le prove scritte e orali di gran parte degli esami di profitto. Nel polo didattico Fibonacci vi sono anche alcune aulette di studio/lettura a disposizione degli studenti. Gli uffici di gran parte del personale docente, la segreteria didattica e la segreteria amministrativa sono invece ubicati presso il Dipartimento di Informatica. I docenti, di norma, svolgono le attività di ricevimento individuale degli studenti e di tutorato presso i loro uffici.
- Biblioteca:
presso il Dipartimento di Informatica si trova la biblioteca, cui hanno accesso tutti gli studenti del diploma e del corso di laurea. Tale biblioteca contiene circa 6400 volumi ed è abbonata a 96 periodici scientifici nazionali ed internazionali. Il catalogo della biblioteca del Dipartimento di Informatica è consultabile in forma elettronica, insieme con quello della biblioteca del Dipartimento di Matematica. E’ previsto, per maggiore comodità degli studenti, lo spostamento di parte del materiale della biblioteca di particolare interesse didattico presso il polo didattico Fibonacci. Inoltre, gli studenti hanno accesso, per la consultazione ed il prestito di volumi e riviste, alla biblioteca dell'Istituto di Elaborazione dell'Informazione del CNR di Pisa, riconosciuta come una delle biblioteche tecnico-scientifiche più fornite d'Italia. A ciò si aggiunga la possibilità, previa autorizzazione del direttore, di accedere alla biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa.
- Laboratori e centro di calcolo:
presso il sopra menzionato polo didattico Fibonacci sono anche ubicati i laboratori informatici a disposizione degli studenti del diploma e del corso di laurea per le loro attività sperimentali assistite e non. La gestione di questi laboratori è a carico di 2 sistemisti e 2 operatori a tempo pieno sotto la supervisione del direttore del centro di calcolo, che viene nominato dal consiglio di Dipartimento e fa parte della giunta di Dipartimento. Più in dettaglio, sono attualmente disponibili:
- 6 laboratori per un totale di 77 posti di lavoro ed in particolare 5 X-terminal, 4 terminali alfanumerici, 68 personal computer dove è possibile lavorare sia in ambiente Linux che in ambiente Windows;
- 1 laboratorio per attività assistite con 28 posti di lavoro (PC con sistema operativo sia Linux che Windows).
I posti di lavoro sono tutti collegati in una rete locale con autenticazione degli accessi. I servizi di rete e la gestione del software applicativo è demandato ad 8
server: 2 Sun Ultra, 1 Sun Sparcstation 20, 2 Sun Sparc Classic, 1 Sun Sparcstation 4, 2 PC Pentium server linux con proxy.
Tutto il software applicativo a disposizione degli utenti è gestito centralmente dai server. In questo modo si puo controllare l'uso del sistema da parte degli utenti e soprattutto prevenire la diffusione di virus ed di relativi malfunzionamenti.
Inoltre, è attivo un
terminal server a cui sono collegati 15 modem a 28.8 che garantiscono l’accesso alle risorse del centro di calcolo per quelli studenti che si collegano dall’esterno. Alla rete complessiva sono connesse 3 stampanti, di cui due laser ed una in linea.
Infine, in seguito all'attivazione di due segmenti di professionalizzazione la situazione si è evoluta con l’allestimento di due nuovi laboratori. Per la nicchia sulla sicurezza nelle reti informatiche, è stato organizzato un laboratorio di sicurezza che dispone di 15 PC e una Sun Ultra 2 (collegate in rete) con il relativo software (Sun Firewall). Il laboratorio per la nicchia sui sistemi informativi territoriali è gestito su incarico dell’università dal CNUCE-CNR ed è costituito da 5 PC collegati in rete, una stampante laser, un plotter a colori, vi sono inoltre installati dei pacchetti software tra i più sofisticati in campo grafico.
Ad ogni studente, al momento dell'iscrizione al I anno di corso, viene attribuito un
account con un relativo spazio disco limitato, in modo da incoraggiare lo studente stesso ad utilizzare i calcolatori anche in modo autonomo fin dall'inizio. Viene in particolare incoraggiato l’uso di Internet e della posta elettronica per il reperimento del materiale didattico e la comunicazione tempestiva con le strutture organizzative del DU. Le risorse a disposizione del singolo studente vengono poi aggiornate e potenziate a seconda delle esigenze che lo studente ha per far fronte alle attività istituzionali di laboratorio e/o progetto.
- Risorse umane:
ll personale docente che svolge attività didattica per il diploma afferisce al Dipartimento di Informatica, ad eccezione dei docenti dei corsi di matematica e fisica che afferiscono ad altri dipartimenti e dei docenti extra-accademici. Inoltre sono stati assegnati contratti di supporto per le attività didattiche. Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo, la segreteria didattica del diploma è a comune con il corso di laurea in Informatica. Inoltre vengono assegnati dei contratti per personale tecnico amministrativo di supporto per lo svolgimento e la promozione delle attività del diploma.
- Aziende
: l'organizzazione degli stage aziendali è frutto della collaborazione con l'Associazione per la formazione e l’assistenza delle piccole e medie imprese delle Camere di Commercio Toscana (ASSEFOR), e con l'Unione Industriali di Pisa. Alle riunioni organizzative hanno preso parte anche i rappresentanti delle aziende coinvolte negli stage. Per quanto riguarda l'ammissione degli studenti agli stage aziendali, alla fine del secondo anno è previsto un ciclo di visite guidate in azienda, visto come conclusione del modulo di cultura di impresa, rivolto ad orientare tutti gli studenti verso l'attività di stage del terzo anno. Per lo stage del terzo anno il tutore ha il compito di supervisionare l'attività dello stage e di guidare lo studente nel progetto di diploma. Abbiamo avuto ottimi risultati sia per quanto riguarda la partecipazione degli studenti che da parte delle aziende.
1.6 E’ stata prevista dalla DDU una posizione di responsabilità per il monitoraggio del sistema organizzativo rispetto agli obiettivi qualitativi?
Nell'organizzazione del DU la commissione didattica svolge un ruolo fondamentale. Compito della commissione didattica infatti è quello di progettare il contenuto dei corsi (tenendo conto delle esigenze e degli obiettivi del DU e delle proposte del Comitato di Indirizzamento di Campus) e di individuare le risorse necessarie per lo svolgimento dell'attività formativa. Inoltre, la commissione didattica ha il compito di controllare e valutare la qualità dell'offerta e della organizzazione della didattica del DU. Infine, la commissione didattica ha il compito di elaborare e valutare tutti i dati quantitativi e qualitativi (inclusi i questionari di valutazione della didattica che sono compilati dagli studenti alla fine di ogni corso) del DU.
Riteniamo che la scelta del consiglio del CdS di delegare alla commissione didattica sia la progettazione che il controllo della didattica del DU sia particolarmente efficace. Infatti, la commissione didattica si configura come uno strumento agile di supporto al coordinatore nell'organizzazione e nella gestione operativa del DU.
La qualità del servizio erogato in Dipartimento, è responsabilità del direttore coadiuvato dalla giunta. Per quanto riguarda gli aspetti logistici delle aule, la responsabilità è del direttore del polo didattico coadiuvato da un comitato di gestione. Il corretto funzionamento dei laboratori è responsabilità del direttore del centro di calcolo.
1.7 La DDU ha definito le modalità di comunicazione e sensibilizzazione verso gli organi di ateneo?
Il presidente del consiglio del CdS è membro di diritto del comitato di presidenza della facoltà. Alla segreteria della presidenza vengono inviate tutte le convocazioni delle riunioni del consiglio del CdS in Informatica con il relativo ordine del giorno. Inoltre viene fatta pervenire copia dei verbali delle sedute per la ratifica dei provvedimenti concernenti le materie demandate ai singoli consigli (ad esempio la programmazione didattica).
Per quanto concerne le modalità di comunicazione con gli organi amministrativi dell’ateneo, il coordinatore del diploma, d’intesa con il direttore del Dipartimento, interagisce con l’ufficio della ragioneria dell’università per la gestione delle risorse finanziarie relative al progetto Campus.
Ulteriori azioni di sensibilizzazione verso gli organi universitari, che si rendano necessarie in casi particolari, sono effettuate direttamente dal coordinatore. Per esempio è stato richiesto all’università un finanziamento aggiuntivo rispetto a quello Campus per il pagamento dell’iscrizione degli studenti all’esame per l’acquisizione della certificazione del livello
Preliminary English Test (PET) per la lingua inglese.
E’ stata organizzata con il patrocinio dell’università anche una giornata per la promozione dei DU, rivolta sia agli studenti e agli insegnanti della scuola superiore che al mondo accademico e produttivo più in generale.
1.8 La DDU diffonde ogni informazione riguardante le scelte, la struttura di gestione, le decisioni prese e le procedure fissate?
Il bando di iscrizione ed il modulo di iscrizione predisposti dall'ateneo descrivono solamente gli aspetti normativi dell'iscrizione al DU (tasse, documentazioni, etc). Per facilitare il contatto con la realtà organizzativa, amministrativa e gestionale e per informare sui servizi e le infrastrutture dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio della città, l'ateneo pubblica ogni anno una guida per lo studente. La guida per lo studente è sostanzialmente un manuale che tratta più gli aspetti logistici che quelli strettamente didattici. Per quanto riguarda le strutture didattiche, la facoltà di Scienze M.F.N. pubblica una guida ai corsi di studio attivi all'interno della facoltà. La guida presenta gli ordinamenti dei corsi di studio, la struttura dei piani di studio e delle strutture didattiche, oltre all'elenco dei corsi attivati e dei relativi docenti. Infine, il Dipartimento di Informatica ha predisposto un servizio Web, interamente dedicato alla didattica che contiene anche le informazioni concernenti l’orario dei corsi. Tutte le informazioni riguardanti il DU (finalità del diploma, caratteristiche professionali, programmi dei corsi, risorse, piani di studio, informazioni relative agli stages aziendali) sono gestite tramite il servizio Web. Ogni studente può utilizzare il proprio account per accedere alle informazioni fornite dal servizio Web.
Tutti i documenti amministrativi e contabili e le delibere del consiglio di CdS sono archiviate in forma elettronica.
1.9 Il personale docente e gli studenti percepiscono e riconoscono l’autorità della DDU in ambito didattico ed organizzativo?
L’attuale organizzazione della didattica è stata determinata sulla base del Doc. Levi che regola il contenuto dei corsi, le propedeuticità e le modalità di esame. Il corpo docente ha fornito una reale forma di cooperazione malgrado ciò richieda un notevole impegno ai docenti di diverse aree didattiche.
Le delibere del consiglio del CdS riguardanti le disposizioni in ambito didattico vengono rese note a tutto il corpo docente ed ai rappresentanti degli studenti oltre che attraverso i verbali anche tramite posta elettronica. La direzione si fa poi parte diligente nel verificare che le delibere vengano rispettate richiedendo ad esempio notizie sull’andamento degli esami allo scopo di monitorare l’effettiva applicazione delle norme approvate. I docenti sono tenuti alla compilazione del registro delle lezioni che deve essere vidimato al termine del semestre dal presidente del CdS. Inoltre a cadenza regolare vengono organizzate riunioni assembleari in cui la DDU incontra gli studenti e i docenti, al fine di avere un riscontro sull’andamento delle attività.
1.10 La DDU riesamina ad opportuni intervalli, l’adeguatezza e l’efficacia nel tempo del sistema organizzativo?
La situazione organizzativa, determinata alla data del 22.10.1993 quando è stato attivato il DU, è stata riesaminata in vari tempi successivi allo scopo di ottenere un corso più efficace. Attualmente, al termine di ogni anno accademico la commissione didattica redige un rapporto di valutazione della didattica e delle attività formative del DU. Il rapporto è poi discusso in una apposita seduta del consiglio di CdS. L’ultima discussione è riportata nel verbale del CdS del 27.10.1997.
Inoltre per valutare l’efficacia delle attività relative al progetto Campus/UC la DDU predispone degli incontri con gli studenti, che vengono organizzati all’inizio di particolari attività quali corsi tenuti da docenza extra-accademica e tirocinio in azienda.
All’inizio di ogni semestre il coordinatore convoca una riunione con i responsabili dei servizi amministrativi per stabilire i capitoli di spesa e le procedure da seguire. Riunioni per stabilire le previsioni di spesa vengono effettuate all’inizio delle attività del progetto. Riunioni di rendicontazione vengono fatte al termine del progetto per stabilire il reale consuntivo. Incontri straordinari vengono effettuati in previsione delle visite ispettive.
1.11 E’ stata prevista dalla DDU una posizione di responsabilità per i rapporti con i Portatori di Interesse (PdI)
Per la gestione operativa di tutte le attività del DU (incluse le relazioni con l'industria e gli enti pubblici e professionali) il consiglio di CdS ha previsto la figura del coordinatore del DU.
Uno degli elementi caratterizzanti del DU è l'attenzione rivolta alle richieste di competenze informatiche innovative poste dal mondo produttivo del distretto toscano ricco di aziende che forniscono servizi di tipo informatico e che costituiscono il naturale sbocco per un diplomato in Informatica. Inoltre, vi sono numerose piccole e medie imprese che utilizzano strumenti informatici e che hanno un chiaro interesse verso la figura del diplomato come tecnico informatico di alto livello.
Per dare una risposta concreta a queste esigenze, sono state attivate convenzioni tra le Camere di Commercio e l'Unione Industriali di Pisa, Lucca e Livorno, e l'ASSEFOR, volte in particolare ad organizzare stage presso piccole e medie aziende del comprensorio Pisa-Lucca-Livorno. Presso l’Università di Pisa è funzionante un Comitato di Indirizzamento per i DU inseriti nel progetto Campus, fra cui il DU in Informatica, di cui fanno parte appunto le Camere di Commercio e le Unioni Industriali di Pisa, Lucca e Livorno, l'ASSEFOR e la Regione Toscana, insieme con i coordinatori dei sei DU Campus dell'ateneo pisano. Tale Comitato, che si riunisce a cadenza almeno bimestrale, è rivolto al monitoraggio dei DU coinvolti, e alla valutazione dell'efficacia dell'offerta formativa.
L’organigramma funzionale prevede appunto la figura dell’assistente tecnico del coordinatore didattico tra le cui funzioni è compreso anche quello di controllo dei rapporti fra studenti e mondo produttivo.
1.12 La DDU analizza periodicamente le informazioni database degli studenti e gli indicatori statistici e ne trae indicazioni per il riesame?
E’ disponibile presso il Centro di Elaborazione Dati dell’Ateneo (CEDA) il database completo degli studenti contenenti tutte le informazioni sui curriculum scolastici. La direzione richiede più volte nell’arco dell’anno accademico i tabulati relativi agli studenti dei corsi di studio per monitorare il regolare funzionamento delle attività didattiche. Da questi esami vengono tratte le informazioni statistiche da utilizzare per valutare l’impatto delle scelte operate dal consiglio del CdS. Poiché i dati relativi al curriculum dettagliato di ogni studente provengono dal CEDA con un certo ritardo, la DDU ha avviato quest’anno un progetto per la realizzazione di un sistema di statistiche che permetta di rilevare i dati sul superamento degli esami dei corsi con maggiore flessibilità e tempestività.
1.13 La DDU ha previsto ed attua azioni di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del sistema organizzativo?
Nella seduta del 05.06.1995 con l’approvazione del Doc. Levi, il consiglio del CdS ha dato il via alla sperimentazione di una nuova organizzazione didattica, il cui obiettivo è quello di adeguare la durata effettiva degli studi alla durata legale. Allo scopo di permettere agli studenti di partecipare con continuità a tutte le attività didattiche previste e nel contempo di disporre di spazi sufficienti allo studio individuale per mantenere il passo su tutti i corsi, le lezioni di ogni corso si svolgono in un solo semestre. In tal modo in ogni semestre lo studente frequenta un minor numero di corsi in modo più intenso e può concentrare la sua preparazione su un numero minore di argomenti. I risultati ottenuti (presentati nel consiglio del CdS del 27.10.1997 e nella riunione di coordinamento del 05.03.1998) nei primi anni di applicazione hanno messo in evidenza gli aspetti positivi della sperimentazione. Nell'ambito della riorganizzazione è stato anche deciso che tutti i corsi obbligatori svolgano ogni semestre un certo numero di verifiche periodiche il cui superamento comporta l’esonero dalla prova scritta d’esame.
Queste azioni di miglioramento dell’efficenza del sistema organizzativo hanno richiesto un notevole sforzo da parte di tutto il corpo docente per l’armonizzazione dei programmi e la pianificazione delle verifiche.
Sistema Qualità (2)
2.1 Tutti i compiti e le responsabilità delle articolazioni interne di gestione del DU sono stati assegnati nominativamente (organigramma nominativo)?
La DDU ha identificato compiti e responsabilità delle organizzazioni interne di gestione in un organigramma funzionale. All’inizio di ogni anno accademico viene riesaminata l’assegnazione nominativa delle funzioni in base alle risorse umane individuate. Sia l’organigramma funzionale che quello nominativo sono consultabili sulle pagine Web del DU.
2.2 Sono definite le procedure con le modalità di erogazione della didattica (criteri di programmazione, modalità di svolgimento delle lezioni, esercitazioni, esame, laboratori, stage, etc.)?
Il CdS, avvalendosi delle proposte avanzate dalla commissione didattica, definisce tutte le modalità di erogazione della didattica, a partire dalla programmazione fino al riesame dei risultati. La normativa seguita è quella definita nel regolamento didattico di ateneo, integrato con il Doc. Levi, che specifica le modalità di erogazione della didattica.
Per quanto riguarda l’organizzazione dei tirocini la commissione tirocini ha il compito di curare i rapporti con le aziende e vagliare le proposte di progetto formulate in collaborazione con il Comitato locale di Indirizzamento.
2.3 Sono definite le procedure con le modalità di erogazione dei servizi (segreteria, tutorato, biblioteca)?
I compiti di segreteria sono svolti per la parte burocratica dalle segreterie generali dell’Università (immatricolazione, rilascio certificati, registrazione degli esami, etc.) e dalla segreteria didattica del Dipartimento (consegna dei piani di studio, passaggi di corso, domande di laurea, partecipazione al programma Erasmus, etc.), entrambe accessibili dagli studenti in orari prestabiliti.
Il tutorato è coordinato dal personale del punto Campus, anch’esso disponibile in orari prefissati.
La biblioteca dispone di un catalogo in linea consultabile tramite Web. Vi sono procedure codificate per l’accesso ai locali, la consultazione e il ritiro dei libri in prestito. Sono state formalizzate anche le procedure di accesso ad altre biblioteche di Pisa quali la biblioteca della Scuola Normale Superiore e dell’Istituto di Elaborazione dell’Informazione del CNR.
2.4 Il sistema organizzativo del DU e la sua attuazione sono sottoposti all’esame di organismi a composizione prevalentemente studentesca o paritetica (audit interno)?
I rappresentanti degli studenti sono membri con diritto di voto del consiglio del CdS, della commissione didattica e del comitato di gestione del polo didattico. Partecipano quindi a pieno diritto alla definizione e all’attuazione del sistema organizzativo del DU.
Anche se non è costituito presso l’Università di Pisa alcun organismo a composizione prevalentemente studentesca che partecipi all’organizzazione dell’ateneo, agli studenti è concessa la sospensione della didattica e il diritto di tenere assemblee nei locali del polo didattico per discutere e definire delle proposte da sottoporre all’attenzione delle autorità accademiche.
Gli studenti influiscono sulla qualità della didattica anche attraverso i questionari, anonimi, che devono essere compilati per ciascun corso di lezioni al termine del semestre. E’ infine attiva presso la facoltà una commissione paritetica per le attrezzature didattiche e le biblioteche, che tiene sotto controllo i servizi per la didattica erogati in tutti i corsi di studio della facoltà, tra cui il DU.
Riesame del contratto (3)
3.1. La DDU riesamina ogni anno, alla luce delle condizioni esterne (legislazione, statuto e regolamenti di ateneo, interessi dei PdI, etc) la missione e gli schemi e contenuti didattici ed adegua di conseguenza gli obiettivi qualitativi ed il sistema organizzativo del DU?
La DDU rende noto al corpo docente ogni modifica di legislazione riguardante la didattica e le normative. Inoltre la direzione recepisce e si adegua ad ogni modifica dello statuto dell’università e dei suoi organismi.
Al termine di ogni semestre la commissione didattica riesamina complessivamente i risultati dei corsi e avanza proposte che vengono discusse dal consiglio del CdS.
Il Comitato di Indirizzamento dei DU ai quali afferiscono oltre ai rappresentanti dell’università anche i responsabili degli altri portatori di interesse del Campus, si riunisce a cadenza bimestrale per riesaminare e definire la politica di gestione dei DU, sia per quanto riguarda il contenuto dei corsi, sia per le attività extra-curriculari. Le proposte avanzate vengono direttamente esaminate e recepite dalla DDU. A livello del Comitato di Indirizzamento vengono monitorate le figure professionali di riferimento del DU, vista la rapida evoluzione del mercato del lavoro nell’ambito dell’informatica.
Le commissioni permanenti di area studiano l’evoluzione della richiesta didattica: i programmi dei corsi afferenti a particolari aree vengono modificati in base alle risultanze di queste commissioni (p.e. la commissione Linguaggi e Basi Dati, a seguito degli incontri con rappresentanti del mondo del lavoro, ha prodotto un documento in cui vengono definiti i programmi dei corsi dell’area di linguaggi e basi di dati).
3.2. La DDU riesamina in tempo utile per l’inizio di ogni anno accademico il sistema organizzativo del DU per adeguarlo agli impegni assunti?
Le discussioni riguardanti l’organizzazione didattica dei corsi interni per un anno accademico iniziano in genere nel mese di marzo dell’anno accademico precedente. La gran parte dei problemi che sorgono nella copertura dei corsi è risolta entro la fine del mese di maggio, per cui non vi sono difficoltà all’inizio delle lezioni, che di solito avviene alla fine del mese di settembre. Saltuariamente, variazioni normative possono ritardare questo iter che comunque viene completato prima dell’inizio delle lezioni.
La copertura dei corsi a docenza extra-accademica, che si svolgono nel secondo semestre, viene stabilita in riunioni che hanno luogo all’inizio dell’anno accademico fra il responsabile accademico del corso, il coordinatore del DU ed i rappresentanti del progetto Campus/UC.
In ogni caso fra la definizione della copertura dei corsi e l’inizio dell’attività didattica intercorre tempo sufficiente per la preparazione del materiale didattico.
3.3. Tali riesami prevedono il coinvolgimento degli studenti e dei PdI?
Le variazioni dell’organizzazione didattica (piani di studio, compitini, coordinamento dei programmi) vengono istruite dalla commissione didattica e discusse nel consiglio del CdS. Alle riunioni partecipano con diritto di voto anche i rappresentanti degli studenti.
Inoltre, è compito dei singoli docenti recepire le richieste degli studenti in merito agli aspetti organizzativi e didattici (eventuali variazioni di programmi, richieste di attuazioni di didattica particolarmente assistita, etc.). I portatori di interesse partecipano attivamente al riesame dell’organizzazione del DU attraverso le decisioni prese dal Comitato di Indirizzamento.
3.4. La DDU he definito le modalità di gestione e comunicazione interna ed esterna delle eventuali variazioni conseguenti al riesame?
La gestione delle variazioni del contratto che avvengono su base routinaria con cadenza annuale, avviene secondo modalità e tempi definiti dal regolamento didattico di ateneo, d’intesa con la facoltà.
Le comunicazioni interne verso docenti e studenti avvengono tramite: il servizio Web, la posta elettronica individuale organizzata tramite mailing-list dedicate, le sedute periodiche del consiglio del CdS e del Comitato di Indirizzamento, le assemblee con gli studenti e gli avvisi nelle apposite bacheche.
Verso l’esterno le comunicazioni avvengono, oltre che attraverso il servizio Web, attraverso canali standard dell’ateneo (segreterie, bacheche, opuscoli, etc.) per la diffusione delle revisioni annuali degli ordinamenti degli studi e delle normative (p.e. le scadenze).
Controllo della progettazione dell’attività didattica e dell’erogazione dei servizi (4)
4.1 Sono stati documentati gli insegnamenti attivati per l’anno accademico, i relativi docenti, programmi, personale di supporto, esami?
Nei verbali del consiglio del CdS del 04.07.1997 è definita la programmazione didattica per l’anno accademico 1997/98. In essa sono riportati l’elenco degli insegnamenti riportati ed i relativi docenti. Una copia di questo elenco viene affissa all’albo al polo didattico. Viene poi distribuito gratuitamente copia di un fascicolo contenente per ciascun insegnamento le seguenti informazioni: titolo del corso, nome del docente, finalità del corso, programma dettagliato con indicazione delle ore previste per lo svolgimento, libro di testo, eventuali testi di consultazione, modalità d’esame. Il calendario delle lezioni e degli esami del calendario accademico 1997/98 è stato approvato dal consiglio del CdS, come risulta dal verbale del 09.05.97, ed è affisso all’albo. I corsi integrativi retribuiti ed i relativi docenti vengono discussi ogni anno dal consiglio del CdS secondo precisi criteri che tengono conto delle disponibilità finanziarie e della presenza di esercitatori assegnati dal consiglio di Dipartimento. L’elenco dei professori per i corsi integrativi per l’anno accademico 1997/98 risulta dal verbale del 03.10.1997.
4.2 Sono state documentate le modalità di erogazione dei servizi (ricevimento degli studenti, tutorato, tirocini, orientamento, segreteria, formazione post-diploma, etc)?
Le modalità di ricevimento degli studenti e del tutorato sono documentate dall’art. 8 del regolamento di ateneo sulle attività didattiche e sui compiti didattici dei professori e dei ricercatori. Alle attività di ricevimento e di tutorato devono essere dedicate, da ciascun docente, almeno tre ore settimanali. La segreteria didattica predispone e rende disponibile l’elenco degli orari di ricevimento degli studenti da parte di ogni docente (interno o esterno) e della segreteria stessa e l’elenco dei tutorandi di ciascun docente (interno). Le modalità di erogazione delle attività extra-curriculari sono definite nella fattibilità del progetto Campus/UC. Le informazioni riguardanti tali modalità vengono divulgate agli studenti dall’assistente tecnico del DU al
punto Campus. Per l’orientamento nella scelta dei piani di studio lo studente può consultare il fascicolo
Professione Informatico distribuito dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. La struttura del DU rispetto al corso di laurea in Informatica consente ai diplomati di proseguire negli studi vedendosi riconosciuto quasi tutto il curriculum pregresso. Il consiglio del CdS stabilisce annualmente le modalità di proseguimento.
4.3 Esiste un documento che definisce il calendario delle formalità burocratiche che lo studente deve espletare (pagamento di tasse, presentazione domande di esame, richiesta interventi DSU, stage, tesi, etc)?
Le formalità burocratiche (ammontare delle tasse, scadenze di pagamento, modalità di richiesta per la riduzione delle rate per il Diritto allo Studio) sono specificate sui manifesti dell’università affissi all’albo del dipartimento. Inoltre sono specificate in modo particolareggiato nella documentazione consegnata agli studenti all’atto dell’iscrizione. Le attività di didattica esterna e di stage sono dettagliate nel calendario fornito all’inizio di ogni anno accademico dai responsabili del progetto Campus/UC che è affisso all’albo del dipartimento. Tutte le altre scadenze riguardanti la didattica (presentazione dei piani di studio, consegna domanda di diploma, etc.) sono dettagliate nella bacheca della segreteria didattica.
4.4 L’offerta didattica (piani di studio) è documentata e nota agli studenti?
La guida e ordinamento degli studi della facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali distribuito, su richiesta, agli studenti riporta l’elenco completo dell’offerta didattica. Nelle due settimane precedenti l’inizio delle lezioni un gruppo di docenti svolge un precorso in cui, oltre a richiamare le nozioni di base utili per i corsi, presenta gli sbocchi professionali e l’organizzazione didattica del DU.
Nella giornata iniziale del semestre il coordinatore del consiglio di studi, coadiuvato dai responsabili delle commissioni di indirizzo illustra agli studenti tutti i percorsi didattici disponibili (corsi obbligatori, indirizzi, piani di studio, nicchie di professionalizzazione).
4.5 Esiste un certo grado di flessibilità che consente allo studente di seguire un curriculum personalizzato in base a particolare motivazioni formative?
Agli studenti è consentita la scelta fra uno dei due segmenti di professionalizzazione (nicchia sulla
sicurezza nelle reti informatiche e nicchia sui
sistemi informativi territoriali) e un piano di studi tradizionale, con tirocinio in azienda. Nel caso preferiscano quest’ultimo, devono ulteriormente personalizzare il curriculum con la scelta di un corso opzionale.
Inizialmente lo statuto prevedeva tre corsi a scelta dello studente. Successivi adeguamenti, richiesti dalla partecipazione al progetto Campus, hanno limitato parzialmente il grado di flessibilità del piano di studi. La decisione di inserire a curriculum le attività trasversali del progetto Campus (Cultura d’Impresa e Scienze Umane) è stata motivata dalle esigenze di non appesantire il carico di lavoro degli studenti.
4.6 La progettazione annuale dell’attivazione didattica tiene conto delle esigenze espresse dai PdI e viene da essi valutata?
La progettazione delle attività specifiche del progetto Campus viene definita attraverso le riunioni del comitato locale di indirizzamento che ne specifica i contenuti e la tempistica. Le istanze avanzate dagli studenti sono raccolte durante le assemblee, discusse e recepite nelle riunioni del consiglio del CdS.
4.7 La progettazione annuale dell’attività didattica tiene conto delle risorse (interne ed esterne) disponibili e prevede le azioni da adottare in caso di imprevista indisponibilità?
La DDU nel progettare l’attività didattica tiene conto delle disponibilità dei docenti interni dell’università, che possono essere sostituiti secondo le consuete modalità di supplenza, e di docenti esterni, secondo le disponibilità finanziarie predisposte nella fattibilità del progetto Campus. Per le indisponibilità impreviste, le comunicazioni avvengono tramite il servizio di posta elettronica, confermatosi nel nostro dipartimento e fra gli studenti come il più rapido e seguito mezzo di comunicazione. Per quanto riguarda la docenza esterna, l’ASSEFOR si fa carico della gestione dei docenti d’intesa con il tutor d’aula.
4.8 Sono previste azioni di coordinamento tra docenti?
La commissione didattica ha individuato varie aree disciplinari e suddiviso i docenti nelle rispettive commissioni di area. Le riunioni a livello delle commissioni di area definiscono gli obiettivi comuni dei programmi dei corsi afferenti alla stessa area metodologica e professionale. Il coordinamento finale avviene a livello della commissione didattica. Uno stretto coordinamento della didattica avviene poi fra i corsi dello stesso semestre, per i quali sono previsti compitini secondo un calendario comune. In questo anno accademico vi sono state poi strette interazioni fra i corsi del I anno, che hanno svolto parti di programma a comune (p.e. il modulo sui fondamenti matematici della programmazione che è stato svolto in comune fra i corsi di Analisi Matematica, Matematica Discreta e Programmazione I).
4.9 La progettazione tiene conto del carico di lavoro realmente sostenibile dagli studenti?
Nel Doc. Levi sono enunciati i principi del confinamento del carico didattico degli studenti:
- la dimensione di ciascun modulo dei corsi viene limitata a 40 ore di didattica frontale di cui almeno 15 ore di esercitazioni;
- ogni corso deve prevedere verifiche in itinere per vagliare la effettiva rispondenza della preparazione conseguita dagli studenti rispetto agli obiettivi del corso e snellire l’esame finale;
- le modalità di esame favoriscono una rapida conclusione del corso alla fine del semestre;
- il syllabus dei contenuti dei corsi ha lo scopo di individuare i migliori percorsi didattici, tenendo conto dei vincoli precedenti.
L’effettivo carico di lavoro che un corso richiede agli studenti può essere valutato qualitativamente tenendo conto delle schede di valutazione dell’attività didattica riempite dagli studenti al termine del semestre. Per avviare un’indagine quantitativa sui carichi di lavoro è stata prevista in questo anno dalla DDU una procedura di rilevamento del carico didattico di ogni insegnamento tramite schede distribuite agli studenti e ai docenti, in vista di una validazione del sistema dei crediti adottato. Nel primo semestre dell’a.a. in corso tale procedura è stata attivata presso il corso di Ingegneria del Software, il cui programma prevede fra l’altro la compilazione di un progetto. Sono stati rilevati sia i tempi richiesti dal progetto (80% degli studenti), sia i tempi di studio di un campione di due studenti, registrati quotidianamente.
L’orario delle lezioni ed esercitazioni dei corsi dei primi due anni prevede tre mezze giornate libere, per consentire lo studio individuale.
4.10 Viene prodotto o comunque revisionato dai docenti materiale didattico integrativo
I docenti che non adottano libri pubblicati si avvalgono di materiale didattico prodotto da loro stessi o in collaborazione con i tutori didattici. Questo materiale viene distribuito in forma cartacea presso il punto Campus oppure tramite il servizio Web del Dipartimento.
4.11 La DDU effettua un riesame della progettazione in base all’andamento dei risultati?
Alla fine di ogni anno accademico la commissione didattica redige un rapporto di valutazione dell'organizzazione e della struttura del DU. Lo scopo del rapporto della commissione didattica è quello di evidenziare eventuali carenze del DU e di suggerire modifiche al percorso formativo del DU (modifiche programmi corsi e/o modifiche di statuto).
Risorse esterne (6)
Sono identificate le esigenze del DU in termini di risorse esterne?
Le risorse esterne del DU sono state identificate in termini di:
- risorse umane
: personale docente extra-accademico per l’insegnamento di corsi curriculari; personale co-docente per le esercitazioni; tutori per la preparazione del materiale didattico; testimonial per seminari; tutor di aula per i corsi di Cultura d’Impresa; tutor di servizi; assistente tecnico;
- risorse logistiche:
le uniche attività didattiche che il DU svolge esternamente ai locali ad esso dedicati sono i corsi di lingua inglese, per il quale si avvale dei docenti e dei laboratori del Centro Linguistico Interdipartimentale dell’Università di Pisa;
- risorse finanziarie:
le voci di spesa da impiegarsi ogni anno accademico sono riportate dettagliatamente nella fattibilità del progetto Campus/CRUI presentato dal DU.
Oltre alle tre tipologie di risorse esterne riportate sopra, sono state individuate le aziende e gli enti pubblici o privati visitate dagli studenti del II anno e presso le quali gli studenti del III anno hanno effettuato l’esperienza del tirocinio.
6.2 Sono previste azioni per aumentare la disponibilità e la qualità delle risorse esterne?
Le azioni effettuate dalla DDU in materia di gestione di risorse esterne sono volte sia all’ aumento della qualità che a quello della disponibilità. Nell’ambito del progetto avviato di cui al punto 20.2, la DDU ha previsto nella riunione di coordinamento del 05.03.1998 di reclutare per lo staff del DU del personale che si occupi di gestire la registrazione su supporto magnetico degli statini degli esami.
Riguardo il reclutamento delle risorse per i tirocini, le azioni di promozione che la DDU ha svolto presso le aziende del territorio hanno prodotto un’ampia disponibilità di offerte di tirocinio. Anche se al momento non vi sono problemi in termini di disponibilità, è importante che tali azioni di promozione vengano portate avanti, in previsone dell’alto numero di tirocini necessari a regime. In collaborazione con ASSEFOR sono organizzati incontri con le aziende, aventi lo scopo di diffondere e discutere i risultati degli stage.
6.3 Le risorse esterne sono assegnate e utilizzate con efficacia a sostegno delle politiche e strategie del DU?
La quasi totalità delle risorse umane impiegate nell’a.a. 1996/97 ha dato risultati conformi alle aspettative del progetto Campus ed è stata confermata per l’a.a. in corso. Tutte le risorse esterne reclutate sono interamente utilizzate nel perseguimento degli obiettivi stabiliti dal DU.
6.4Esiste un criterio per la selezione e verifica dei docenti esterni e del personale di supporto esterno (segreteria, tutorato, etc.)?
Per quel che riguarda i corsi accademici, la selezione della docenza esterna, istruita da un’apposita commissione, è discussa e approvata in un consiglio del CdS. La selezione della docenza esterna è frutto della collaborazione che il DU ha, nell’ambito del progetto Campus/UC, con le Unioni degli Industriali e le Camere di Commercio delle provincie di Pisa, Lucca e Livorno. Il coordinamento in termini organizzativi e finanziari di tali corsi è a cura dell’ASSEFOR. Per entrambe le tipologie di docenza appena definite, il criterio adottato per l’individuazione e la scelta è stato l’alta qualificazione professionale e la rispondenza agli obiettivi formativi del DU.
La verifica qualitativa dell’insegnamento impartito dal corpo docente esterno, al pari di quella per il corpo docente interno, viene fatta anche attraverso le schede sulla valutazione dall’attività didattica compilate dagli studenti al termini di ogni corso. Per quanto riguarda il regolare svolgimento delle ore di lezione prestabilite, la verifica viene effettuata attraverso il registro per il rilevamento delle presenza, compilato a cura del docente e controfirmato da tutti gli studenti presenti a ciascuna lezione.
Il personale esterno per il supporto alle attività del DU viene reclutato dalla DDU in base alle caratteristiche ed alle competenze tecniche richieste per le mansioni da svolgere. Ogni tipo di collaborazione con personale esterno deve comunque superare l’approvazione del consiglio di Dipartimento.
6.5 Esiste un criterio di selezione e verifica delle società o enti presso i quali si effettuano i tirocini?
La disponibilità di società ed enti ad ospitare tirocinanti del DU in Informatica viene comunicata alla DDU sia dall’Unione degli Industriali delle provincie di Pisa, Lucca e Livorno che direttamente dalla ditte stesse. La selezione viene effettuata dalla commissione tirocini in base alla qualità tecnica del progetto proposto ed in base al grado di soddisfazione ottenuto nelle eventuali precedenti collaborazioni con la stessa azienda.
L’andamento di ciascuno stage viene supervisionato, oltre che dal tutore accademico assegnato ad ogni tirocinante, dall’assistente tecnico, il cui compito è proprio quello di mettere in relazione il mondo produttivo con quello del DU.
6.6 La valutazione dell’anno precedente influisce sui criteri di selezione e sull’elenco delle persone/enti selezionati?
La valutazione dei tirocini, espressa in forma di relazione, rilasciata dagli studenti al termine della loro permanenza in tirocinio, influenza insieme al giudizio espresso dalla commissione tirocini, sia il proseguimento della collaborazione tra una ditta/ente ed il DU, sia il criterio adottato per la selezione delle ditte. La valutazione dei docenti esterni da parte degli studenti e dei tutor di aula è stata presa in considerazione per la riconferma dei docenti nell’a.a. in corso. In alcuni (pochi) casi, il giudizio sostanzialmente negativo ha consigliato di non confermare il docente.
Controllo del processo formativo e di erogazione dei servizi (9)
9.1Il processo formativo è tenuto sotto controllo per ogni modulo o unità didattica?
Il controllo del processo formativo di ciascuna unità didattica viene effettuato tramite il registro delle lezioni, che ciascun docente deve compilare e che contiene, per ogni ora di lezione, le seguenti indicazioni: giorno ed ora in cui la lezione si è svolta, elenco degli argomenti svolti. Alla fine del semetre tale registro deve essere vidimato dal presidente del consiglio del CdS. Tale registro deve essere consistente con il registro di rilevamento delle presenze controfirmato dagli studenti che riporta una indicazione sommaria degli argomenti svolti a lezione. L’effettiva efficacia del processo formativo viene anche tenuta sotto controllo tramite le schede di valutazione dell’attività didattica compilate dagli studenti al termine di ogni semestre.
9.2 Sono tenute sotto controllo strutture (aule, laboratori, etc.) per lo svolgimento delle lezioni, esercitazioni, laboratorio, etc.?
Il polo didattico è ospitato in un’ampia struttura rinnovata recentemente e progettata secondo moderni criteri di efficienza. Le aule sono ampie, ben illuminate, provviste di ampie lavagne, di proiettori e di microfoni. I laboratori sono attrezzati per ogni esigenza didattica e applicativa. La sicurezza è garantita da uscite di emergenza presenti in ogni aula, inoltre vi sono servizi specifici per disabili.
Le strutture del polo didattico sono gestite da una commissione interdipartimentale di cui fa parte un rappresentante del DU, che è responsabile della gestione delle aule assegnate e che valuta l’effettiva rispondenza delle strutture alle funzioni richieste. In particolare viene controllata la capienza delle aule che devono ospitare le diverse ore di lezione e la disponibilità dei mezzi audiovisivi.
9.3 E’ tenuta sotto controllo l’organizzazione didattica complessiva?
L’orario delle lezioni viene predisposto dalla commissione orario e viene strutturato in modo da evitare sovrapposizioni fra corsi dello stesso anno. Sono evitate anche sovrapposizioni fra corsi di anni diversi, se ritenuto opportuno dalla commissione didattica. Inoltre per gli studenti dei primi due anni l’orario è organizzato in modo che le lezioni siano compattate e non vi siano buchi vuoti. Tutte le lezioni curriculari si svolgono presso il polo didattico, per cui agli studenti non è richiesto alcuno spostamento nella città. Al polo didattico vi sono anche numerose sale di studio e servizi automatici di ristoro. Le attività formative professionalizzanti si svolgono in parte presso un laboratorio opportunamente attrezzato al Dipartimento di Informatica, in parte all’istituto CNUCE del CNR e in parte in aziende, tutti luoghi raggiungibili in pochi minuti a piedi. Presso il dipartimento è anche ubicata la biblioteca e un’ampia sala di consultazione.
La commissione didattica ha stabilito che al termine di ogni insegnamento vi sia un esame di profitto formato da una prova scritta e una prova orale. Per alcuni corsi la prova scritta è sostituita dalla presentazione e discussione di un progetto o di una tesina. Sono previsti per ogni esame sei appelli distribuiti come segue:
- due appelli alla fine del primo semestre (periodo gennaio-febbraio)
- due appelli alla fine del secondo semestre (periodo giugno-luglio)
- due appelli prima dell'inizio del primo semestre (mese di settembre)
Gli appelli relativi al medesimo insegnamento devono essere distanziati di almeno due settimane. Gli appelli di gennaio-febbraio siano limitati ai corsi del primo semestre e quelli di giugno-luglio a quelli del secondo semestre. Inoltre sono previste verifiche periodicamente durante il corso allo scopo di accertare, sia da parte dello studente che del docente il grado di apprendimento. Il docente dovrà servirsene sia per adattare il corso alle esigenze degli studenti che per attribuire una valutazione finale mediante un esame conclusivo piu snello.
La verbalizzazione degli esami avviene su appositi moduli a lettura ottica che prevedono anche la registrazione, a soli fini statistici, degli esami non conclusi o conclusi con esito negativo. Gli standard di valutazione per i singoli insegnamenti sono stabiliti dalla commissione d'esame presieduta dal docente del corso. Il contenuto degli esami e delle verifiche periodiche viene stabilito dai docenti dei corsi paralleli, in accordo alle modalità stabilite dal consiglio del CdS, che prevedono che la valutazione debba effettuarsi solo sul materiale presentato dal docente durante il corso.
9.4 Sono tenuti sotto controllo la disponibilità, l’uso, la rispondenza del materiale didattico?
Ogni titolare di corso è responsabile della rispondenza del materiale didattico segnalato e in qualche caso preparato dal docente o dal tutor didattico. E’ anche responsabile della disponibilità di tale materiale. Il materiale è distribuito al punto Campus o può essere scaricato dal sito Web.
9.5 Sono tenute sotto controllo le attività formative fornite da altri (conferenze, esperti, etc.)?
La rispondenza delle attività formative fornite da persone estranee all’università è di responsabilità del docente del corso che ne ha richiesto la testimonianza e che normalmente assiste alle conferenze.
9.6 E’ previsto un controllo indiretto sui risultati (modulo per modulo, statistiche interne ed esterne, superamento singoli esami, ritardo nella carriera)?
E` prevista una procedura che permette di valutare per ciascun allievo il grado di partecipazione all'attività prevista nel progetto di diploma. Infatti per ogni attività formativa vengono registrate le presenze mediante l'utilizzo di appositi registri sui quali gli studenti appongono la firma di presenza. Con le stesse modalità viene registrata anche la partecipazione ad attività di laboratorio nonché al ricevimento studenti da parte dei singoli docenti. Tali registrazioni rimangono a disposizione della direzione del DU, che ne ricava indicatori statistici.
L'ateneo ha sviluppato delle procedure che permettono di correlare la posizione curriculare e la frequenza ai corsi di studi con il piano di studi che lo studente ha scelto. Tali procedure informatizzate consentono di conoscere in ogni istante il piano di studi di ciascuno studente e di verificare la congruenza, in base al regolamento del CdS, del piano di studi scelto e del livello raggiunto (anno di iscrizione, esami superati) dallo studente con l'attività da lui svolta. La sperimentazione didattica iniziata due anni fa prevede il monitoraggio degli esiti degli esami, per poter valutare se e in quale misura le innovazioni introdotte sono efficaci nell’aumentare il tasso di successo nell’esame sostenuto immediatamente dopo la fine del corso.
Come abbiamo già detto, alla fine di ogni anno accademico la commissione didattica redige un rapporto di valutazione dell'organizzazione e della struttura del DU. Il ruolo del rapporto della commissione didattica è quello di evidenziare eventuali carenze del DU e di suggerire modifiche al percorso formativo del DU (modifiche programmi corsi e/o modifiche di statuto).
Sulla qualità dell'insegnamento vengono condotte indagini sistematiche presso gli studenti. La valutazione dell'insegnamento viene svolta attraverso dei questionari, a lettura ottica, che vengono compilati, in modo anonimo, dagli studenti di ogni corso alla conclusione del semestre. Il questionario è suddiviso in cinque sezioni che riguardano: il corso, le lezioni ed esercitazioni, il docente, il corso integrativo (nei casi in cui è previsto), lo studente. Per ciascuna sezione è richiesto un giudizio complessivo (esclusa la sezione che riguarda lo studente) e un giudizio sui vari aspetti dell'argomento della sezione. Ogni giudizio è espresso attraverso una scala di valutazione che varia a seconda del tipo di domanda. I questionari vengono elaborati a cura della segreteria didattica ed i risultati, in forma di tabelle riepilogative, vengono diffusi tra docenti e studenti.
Per controllare il contenuto dei corsi e la rispondenza rispetto alla figura professionale attesa, la DDU pertecipa regolarmente al Comitato di Indirizzamento insieme con le associazioni degli imprenditori e promuove incontri specifici con enti ed aziende interessate.
E` previsto che venga verificato in modo sistematico che il livello di qualifica professionale dei diplomati soddisfi le esigenze del mondo del lavoro. Tale verifica avrà luogo non appena vi sarà un numero sufficiente di diplomati.
9.7 Sono tenuti sotto controllo l’assegnazione dello stage ed il suo svolgimento?
Le modalità di svolgimento dei tirocini sono chiaramente definite nel
Regolamento del Progetto di diploma discusso ed approvato dal consiglio del CdS nella seduta del 07.07.1995 e da successive integrazioni.
La DDU si preoccupa di coordinare e supervisionare sia l’assegnazione dei tirocini che il loro completo svolgimento. In particolare segnaliamo che in termini di occasioni di stage le opportunità offerte dalle ditte sono state molto più numerose della domanda di tirocinanti da parte del DU; a fronte di questo fatto, il DU in Informatica ha potuto scegliere fra le ditte proposte e che sicuramente soddisfacenvano ampiamente i requisiti minimi quelle più qualificate. Le ditte selezionate partecipano alla definizione dei contenuti dello stage in quanto propongono alla commissione tirocini un piano di lavoro che viene approvato o eventualmente revisionato. I requisiti minimi richiesti affinché uno studente possa iniziare lo stage sono chiaramente definiti dall’articolo 3 del regolamento del progetto di diploma. Dall’a.a. 1996/97 i tirocini sono coordinati da un responsabile che ne verifica, insieme al tutore accademico e a quello aziendale, il corretto avanzamento delle attività.
9.8 Vengono raccolte le valutazioni degli studenti relative alle attività svolte ed alla professionalità acquisita nel corso degli stage?
La valutazione dell’esperienza di stage viene descritta dagli studenti attraverso una relazione; lo schema, predisposto dall’ASSEFOR, è articolato nei seguenti punti:
- descrizione del progetto di stage;
- descrizione delle metodologie, degli strumenti utilizzati e del contesto organizzativo sui quali si è fatto riferimento per lo svolgimento del progetto;
- valutazione dell’apprendimento con particolare riferimento a:
- livello di conoscenza e padronanza degli strumenti messi a disposizione dell’azienda;
- risultati raggiunti nello svolgimento del progetto rispetto agli obiettivi prefissati;
- valutazione sull’inserimento nell’organizzazione aziendale:
- comportamento relativo a orari e procedure organizzative interne all’azienda;
- qualità delle relazioni con il personale aziendale;
- livello di integrazione e partecipazione alla vita aziendale.
Durante lo svolgimento delle attività di stage gli studenti fanno continuo riferimento sia all’assistente tecnico che al proprio tutore accademico che insieme concordano la linea di condotta da seguire per risolvere eventuali problemi.
9.9 E’ tenuto sotto controllo il processo di erogazione dei servizi?
L’erogazione dei servizi è sottopposto al controllo dei responsabili competenti. La segreteria studenti sita al polo didattico è aperta tutti i giorni la mattina e per due giorni anche di pomeriggio. La segreteria didattica riceve gli studenti tutti i giorni. Il numero degli adempimenti richiesti agli studenti è limitato alla presentazione:
- delle domande di iscrizione, che possono avvenire anche tramite posta;
- del proprio piano degli studi, che può essere sottomesso anche elettronicamente attraverso l’uso di programma opportunamente predisposto;
- delle domande di diploma.
Gli studenti comunque possono ottenere informazioni attraverso l’uso della posta elettronica o la consultazione delle pagine Web.
L’informatizzazione di numerosi servizi (consultazione elettronica del catalogo della biblioteca, compilazione piani di studi, uso di mailing list, newsgroup, etc.) offerti agli studenti si configura come punto fondamentale nel piano di miglioramento della qualità dei servizi offerti dal DU.
9.10 E’ tenuta sotto controllo la soddisfazione del personale (docente e tecnico-amministrativo)?
Sia il personale docente che il personale tecnico-amministrativo collaborano costantemente con la DDU che quindi ne recepisce sia il grado di soddisfacimento che le eventuali difficoltà presenti nella gestione dalle attività. Le riunioni periodiche di coordinamento, rivolte anche al monitoraggio del grado di (in)soddisfazione da parte di docenti e del personale tecnico-amministrativo, sono occasioni per mettere in evidenza i problemi che sorgono.
9.11 Sono tenuti sotto controllo gli aspetti economico-finanziari?
Il DU in Informatica presenta all’inizio di ogni anno accademico un progetto di fattibilità nel quale vengono dettagliati tutti i capitoli di spesa sia in termini di risorse interne che di risorse esterne. Tale preventivo viene rispettato fedelmente. Le spese vengono costantemente controllate dal segretario amministrativo, d’intesa con la DDU. Il dettaglio delle voci di spesa per le risorse esterne è riportato al punto 6.1.
Valutazione del processo formativo e dei servizi (10)
10.1 Sono state definite e documentate le modalità di esecuzione delle valutazioni per ogni modulo o unità didattica?
E’ previsto dal regolamento di ateneo che ogni docente compili un registro delle lezioni per ogni corso svolto, dal quale risulti per ogni ora di lezione l’argomento. Al termine del semetre questo registro viene consegnato alla segreteria didattica per la firma del presidente del consiglio del CdS che si rende garante della rispondenza del numero di ore svolte a quanto previsto dalla normativa e degli argomenti svolti a quanto previsto dal syllabus. Questo registro viene poi conservato in un archivio presso la facoltà. Eventuali segnalazioni di problemi e scostamenti da parte di studenti e/o docenti vengono trattate come non conformità (vedi punti 13, 14).
10.2 Sono state eseguite le valutazioni previste per ogni modulo o attività didattica?
Si, la procedura indicata al punto precedente è stata eseguita in tutti gli anni passati e attualmente sono disponibili le valutazioni per i corsi del secondo semestre dell’anno passato e del primo semestre dell’anno in corso.
10.3 Le attività di monitoraggio in process sono state eseguite secondo la pianificazione prevista e in accordo a specifiche procedure o modalità operative?
Le attività di monitoraggio durante lo svolgimento dei corsi, cioè i compitini, sono state eseguite secondo il calendario previsto dalla programmazione didattica, operando come indicato nel Doc. Levi.
10.4 Gli esami sono stati svolti secondo quanto pianificato e procedurato?
Gli esami dei corsi sono stati eseguiti secondo il calendario previsto dalla programmazione didattica e secondo la normativa riguardante la propedeuticità, tenendo conto dei risultati dei compitini.
10.5 Gli esami finali di diploma sono stati svolti secondo quanto pianificato e procedurato?
Alla data attuale si sono svolti due appelli di esame finale di diploma, il 21.07.1997 e il 12.12.1997. Questi esami si sono svolti secondo quanto codificato dal regolamento di diploma, che recepisce il regolamento universitario per gli esami di laurea, davanti ad una commissione di 11 membri, professori ufficiali dell’ateneo. I candidati hanno discusso un elaborato redatto durante il periodo di permanenza in azienda sotto la supervisione di un tutore accademico e di uno aziendale. Alla discussione della valutazione hanno partecipato anche i tutori aziendali.
10.6 Gli stage sono stati assegnati e svolti secondo quanto pianificato e procedurato?
Rispetto al progetto di fattibilità presentato per le attività del Campus/UC, i tirocini si svolti con uno slittamento di tre mesi, evitando in tal modo il periodo di chiusura estiva delle aziende. Vi è poi stata una minore affluenza rispetto a quanto preventivato. Una spiegazione di questo fenomeno può risiedere nel fatto che un certo numero di studenti hanno preferito rifrequantare alcuni corsi su cui erano rimasti indietro.
10.7 Sono state effettuate, secondo i piani e le procedure o modalità stabilite, da parte degli studenti le valutazioni dell’attività didattica, degli stage e delle strutture e servizi?
Al termine di ogni corso frequentato gli studenti devono compilare una scheda di valutazione della didattica che contiene domande specifiche sui contenuti del corso, sulle modalità di insegnamento e sull’adeguatezza del carico di lavoro. Tutte le schede compilate per ciascun corso, in forma anonima, vengono raccolte da un rappresentante di classe che garantisce con la sua firma la corretta gestione della procedura di rilevamento. Le schede vengono poi elaborate a cura della segreteria didattica e i risultati vengono resi noti anche attraverso il servizio Web.
Al termine del tirocinio gli studenti compilano una scheda preparata dall’ASSEFOR, che contiene domande volte alla valutazione delle capacità acquisite e dell’esperienza fatta all’interno dell’azienda.
Le valutazioni dei servizi forniti dalle strutture vengono recepite dai rappresentanti degli studenti che se ne fanno portavoce verso i consigli ai quali partecipano.
10.8 La rilevazione del grado di soddisfazione dei docenti, tecnici e amministrativi è avvenuta secondo quanto pianificato e procedurato?
Le riunioni dei vari organismi a cui il personale docente e tecnico-amministrativo partecipa, che consentono alla DDU di valutare il grado di soddisfazione, si sono tenute regolarmente alle cadenze previste dal Doc. Levi.
10.9 La rilevazione del grado di soddisfazione dei diplomati è avvenuta secondo quanto pianificato e procedurato?
Non è codificata una procedura per la rilevazione del grado di soddisfazione dei diplomati, tenuto anche conto del fatto che alla data attuale il numero dei diplomati ammonta a 5 unità.
Formazione e informazione (18)
18.1 La DDU ha promosso un programma di formazione-informazione rivolto ai docenti, studenti, tecnici, amministrativi, per far comprendere e condividere le iniziative del DU in tema di qualità?
La discussione preliminare e il monitoraggio della sperimentazione didattica hanno avuto e danno luogo nelle sedute di CdS, di commissione didattica e delle riunioni di coordinamento. La DDU ha seguito una politica di larga discussione sulla sperimentazione didattica, al fine di massimizzare la condivisione e la compartecipazione di docenti e tecnici amministrativi a quella che rappresenta la principale iniziativa del DU in tema di qualità.
18.2 La DDU ha predisposto ed attivato delle procedure per la individuazione di specifiche necessità di formazione docenti, tecnici e amministrativi legati al sistema qualità del DU?
La DDU ha promosso la partecipazione dei componenti della commissione di autovalutazione al seminario, organizzato dalla CRUI, di formazione degli autovalutatori. Tre persone del settore tecnico-amministrativo hanno infatti partecipato a tale seminario.
18.3 La DDU promuove momenti formativi dei docenti per migliorarne le tecniche didattiche?
Per quanto riguarda la didattica, la DDU è stata promotrice di un workshop sul tema della didattica della matematica nell’informatica. Sembra infatti dai rilevamenti statistici che uno degli scogli principali degli studenti siano gli esami di matematica che si trovano a sostenere nel primo biennio.
Tecniche statistiche (20)
20.1 La DDU ha individuato ed utilizza indici statistici (di carattere globale) per valutare i risultati del DU?
La DDU utilizza gli indicatori statistici forniti dal CEDA e richiesti per la compilazione delle schede statistiche.
20.2 DDU ha individuato ed utilizza indici statistici per valutare in corso d’opera il corretto andamento dell’attività formativa?
E’ stato avviato quest’anno un progetto per la realizzazione di un sistema di statistiche che permetta di rilevare la puntualità nel superamento dei corsi dei primi anni, in modo da individuare i corsi che risultino difficili da superare per gli studenti e verificare che il carico didattico non risulti eccessivo. Il progetto si è reso necessario per la scarsa flessibilità e tempestività con cui i dati di sintesi sugli esami sostenuti provengono dal CEDA. Allo stato attuale il progetto è stato sperimentato per il solo corso di Ingegneria del Software.
Come già riportato, i questionari sui singoli corsi compilati dagli studenti vengono consegnati alla segreteria didattica che provvede, dopo averli digitalizzati, a stilare delle tabelle riassuntive consultabili dai docenti e dagli studenti.
Valutazione interna (17)
17.1 L’attività del DU è sottoposta al monitoraggio dal nucleo di valutazione dell’ateneo?
Il nucleo di valutazione del nostro ateneo, sebbene istituito e costuito (i membri sono stati nominati), non è ancora operante.
17.2 Esiste un sistema di verifiche ispettive interne che fornisca un esame sistematico ed indipendente delle attività svolte nell’ambito del DU e dei loro risultati?
Non esiste un sistema di visite ispettive interne che verifichi la qualità delle attività svolte nell’ambito del DU. Tuttavia a seguito del verbale 05.06.1995 del consiglio di CdS, la commissione didattica semestralmente la qualità dell’attività didattica del semestre concluso, analizzando i dati sugli esami sostenuti per ogni materia e coorte relativa. Inoltre la DDU convoca ogni semestre una riunione di tutto il corpo docente, con i rappresentanti degli studenti per verificare l’andamento della didattica.
7. Controllo della qualità in uscita
Database degli studenti e dei diplomati (8)
8.1 La DDU ha definito con l’ateneo compiti e responsabilità per le modalità di accesso e di utilizzo dei dati dell’archivio studenti?
La DDU può richiedere al Centro Elaborazione Dati dell’Ateneo (CEDA) l’elenco degli studenti immatricolati e iscritti ad ogni anno, con l’indicazione degli esami superati, secondo le modalità e i criteri fissati dal servizio statistico di ateneo, anche alla luce delle recenti disposizioni di legge sulla riservatezza dei dati personali. Inoltre la segreteria didattica trasmette, tramite il servizio organizzato dall’ateneo, gli statini degli esami compilati dai docenti al CEDA.
La segreteria didattica del consiglio del CdS collabora con la segreteria didattica centralizzata dell’università per l’aggiornamento dei curricula degli studenti.
8.2 Il DU ha la disponibilità di un suo database rispondente ad esigenze specifiche e sono assicurate misure atte a garantire l’affidabilità dei dati (back-up, accessibilità, sicurezza, etc.)?
Al punto Campus esiste un archivio contenente le informazioni anagrafiche degli studenti iscritti al II e III anno, che sono esponibili al co-finanziamento Campus. Lo scopo è quello di verificare che gli studenti che usufruiscono di materiale didattico rispondano ai requisiti del progetto Campus. L’affidabilità di tali dati è garantita dalle autocerficazioni sottoscritte dagli studenti. La sicurezza di tale archivio è garantita dai sistema quotidiano di back-up del dipartimento. L’accessibilità è riservata al tutor di gestione dei servizi. Inoltre la DDU ha previsto di realizzare un database, dei risultati degli esami, allo scopo di monitorare l’efficacia della didattica offerta.
8.3 Esiste una procedura del DU, coordinata con quella di ateneo, che assicuri il tempestivo aggiornamento dei dati inseriti nei diversi archivi?
Non esistono procedure di coordinamento diretto fra il DU ed il CEDA.
8.4 Viene garantito il rispetto della riservatezza?
La riservatezza dei dati depositati presso la segreteria centrale dell’università è garantita dalla rispondenza delle procedure universitarie alle normative vigenti. L’uso dei dati dell’archivio conservato presso il punto Campus è ristretto agli usi di rendicontazione.
8.5 Esiste (a livello di ateneo o di DU) un database che contenga le informazioni dei percorsi professionali seguiti dai diplomati dopo il conseguimento del titolo?
A livello di ateneo è già operativo il programma Diogene, una banca dati dei laureati e diplomati, che tiene traccia della loro posizione occupazionale e favorisce l’accesso da parte delle aziende ai fini del reclutamento.
Al punto Campus è conservato un database che raccoglie le informazioni riguardanti i diplomati dopo il conseguimento del titolo, che viene aggiornato ad ogni appello di diploma. Per favorire un’aggiornamento tempestivo delle informazioni sugli esiti occupazionali, ai diplomati viene conservato, per due anni dopo il conseguimento del titolo, il loro account presso il centro di calcolo del DU. E’ così più agevole richiedere informazioni ai diplomati utilizzando la posta elettronica.
Inserimento nel mercato del lavoro (15)
15.1 Il DU mette in atto o partecipa attivamente ad iniziative rivolte alla valorizzazione della figura professionale del diplomato nei confronti del mondo del lavoro?
E’ stato istituito il Comitato di Indirizzamento dei DU costituito da:
- coordinatori dei diplomi Campus di Pisa;
- le tre Associazioni Industriali di Pisa, Lucca e Livorno;
- ASSEFOR (Associazione regionale per la Formazione e l’Assistenza alle Piccole e Medie Imprese) è l’attuatore di Campus per le Camere di Commercio;
- ENEA.
Questo Comitato permanente ha proprio lo scopo di promuovere e coordinare iniziative per la valorizzazione della figura professionale del diplomato tra le aziende del territorio. In particolare è stata organizzata:
- la giornata di promozione dei DU dell’Università di Pisa;
- è stata preparata e distribuita una brochure informativa sul diploma;
- periodicamente vengono organizzati, a livello regionale, incontri tra gli studenti e le aziende che partecipano ai tirocini.
Gli studenti che partecipano al percorso della nicchia sulla sicurezza nelle reti informatiche possono ottenere gratuitamente la certificazione di
Java programmer sostenendo un test presso centri autorizzati Sun Italia.
15.2 Il DU attua azioni per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro?
Fin dai primi laureati in Scienze dell’Informazione, la segreteria didattica del nostro corso di laurea ha provveduto a mantenere le liste dei laureati, per fornirle alle aziende interessate che ne fanno richiesta. Tale servizio è ovviamente stato immediatamente esteso ai diplomati fin dal primo appello di diploma.
L’ateneo ha inoltre attivato il programma Diogene, che ha lo scopo di fornire un punto di contatto fra le aziende e i laureati/diplomati.
15.3 Vengono effettuate azioni per diffondere informazioni relative allo sviluppo di iniziative di imprenditorialità giovanile?
Negli incontri di cui al punto 15.1, è stato affrontato anche il tema dell’imprenditorialità giovanile, scaturito da testimonianze di imprenditori che hanno partecipato agli incontri. Gli studenti del terzo e quarto anno del diploma vengono sottoposti ad un test psico-attitudinale rivolto a misurarne il grado di auto-imprenditorialità, utilizzando un programma denominato Delphi, sviluppato in ASSEFOR.
15.4 Gli studenti vengono preparati per le selezioni da affrontare in vista di un'assunzione in azienda (stesura curriculum, preparazione colloqui aziendali, etc.)?
Nel corso di Cultura di Impresa sono tenuti dei seminari su come si realizza un curriculum, su come ci si presenta ad un colloquio per un posto di lavoro. A questo proposito vengono fatte dai docenti vere e proprie simulazioni di colloquio agli studenti, riprendendoli in video, e in un secondo tempo questi video vengono fatti vedere e commentati sia dai docenti che dagli studenti. Vengono inoltre tenuti dei seminari da sindacalisti e imprenditori.
Sono inoltre previste 20 ore di preparazione al tirocinio i cui temi trattati sono:
- preparazione del curriculum;
- come affrontare i test attitudinali;
- come affrontare un colloquio di lavoro;
- come preparare una relazione;
- aspetti contrattuali e legati alla professione dell’informatico.
Aggiornamento dei diplomati (19)
19.1 La DDU ha identificato nuove esigenze di aggiornamento e formazione ricorrente emergenti nel mondo del lavoro?
I primi diplomati risalgono solo allo scorso giugno e ammontano tuttora a poche unità. In questa situazione è prematuro parlare di aggiornamento. Il rapporto di autovalutazione è reso ogni anno disponibile sul sito Web del DU, e la DDU comunica ai docenti e tecnici l’avvenuta pubblicazione. Il DU comunque prevede al momento due percorsi formativi di nicchia di professionalità, rivolte sia a un numero limitato di studenti del terzo anno del DU, che ai lavoratori occupati, potenzialmente diplomati, che intendono riqualificarsi sui temi:
- sicurezza e riservatezza dei dati nelle reti informatiche,
- sistemi informativi territoriali.
Queste tematiche sono state identificate come particolarmente rispondenti alle esigenze delle aziende o enti locali, in quanto fanno riferimento a nuove figure professionali emerse solo recentemente. Attualmente la nicchia sulla sicurezza è frequentata da 22 lavoratori occupati provenienti sia da enti pubblici che da aziende private, nell’ambito del progetto di formazione continua CREDITS, finanziato dal ministero del lavoro nell’ambito della legge n. 236/93. Il progetto è stato formulato da un consorzio tra le università di Firenze, Siena, Catania, della Basilicata e di Pisa, ed è attuato, con il coordinamento della CRUI, dall’Università di Pisa.
19.2 La DDU propone corsi di aggiornamento ai diplomati dopo il loro inserimento nel mondo del lavoro?
I percorsi di nicchia sono offerti anche a lavoratori occupati, ed in prospettiva saranno disponibili anche ai diplomati. Inoltre la struttura dei corsi di studio in Informatica consente ai diplomati di iscriversi al quarto anno del corso di laurea vedendosi riconosciuti la quasi totalità degli esami sostenuti.
19.3 I corsi di aggiornamento sono realizzati in collaborazione con industrie o con altri partner esterni?
I percorsi di nicchia sono realizzati in collaborazione con aziende private (Intecs Sistemi, Finsiel Divisione Telecomunicazioni, Dreateam, Sistemi Informativi Territoriali) ed enti pubblici (CNUCE-CNR, AIPA, CRUI, IUAV)
19.4 I corsi di aggiornamento sono integrati con le attività didattiche curriculari del DU?
Come risulta dalla 19.1, i percorsi di nicchia sono completamente accreditati come corsi stage del DU.
Controllo delle non conformità (13)
13.1 L’allungamento dei tempi per il conseguimento del diploma e gli abbandoni (oltre i limiti fisiologici) sono considerati non conformità e sono previste adeguate modalità di trattamento?
Gli studenti procedono lentamente nel corso, al quinto anno di attivazione del DU, solo 5 studenti hanno conseguito il diploma, e dalle indagini statistiche risulta che gran parte degli studenti è ancora molto indietro rispetto a quanto previsto dai piani di studio. Questa situazione, che riflette peraltro una caratteristica di tutta l’università italiana, è stata affrontata con le modifiche apportate nel corso degli ultimi due anni accademici al regolamento del DU:
- la verifica periodica del grado di apprendimento, l’adattamento del corso alle esigenze degli studenti dovrebbero essere utili a rendere più agevole il percorso formativo senza influire sul livello di preparazione dei diplomati;
- esami più snelli e la riduzione del numero di appelli dovrebbero indurre gli studenti a concentrarsi sui corsi relativi al semestre che stanno seguendo, evitando accumuli di esami.
Il monitoraggio in corso su gli esiti della sperimentazione didattica dovrebbe consentire, al compimento del primo biennio di sperimentazione, di valutare l’efficacia delle misure adottate per affrontare il problema dell’allungamento dei tempi per il conseguimento del titolo.
13.2 L’indisponibilità di strutture e servizi il cui utilizzo era programmato è considerato non conformità e sono previste adeguate modalità di trattamento?
Non è stata prevista una modulistica per la rilevazione delle non conformità. E’ comunque sempre possibile da parte di chiunque (docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo ed enti terzi) rilevi una situazione che si discosti dalle aspettative segnararla alla direzione o alla persona di competenza. E’ stato infatti redatto e reso pubblico un organigramma funzionale in cui vengono specificati i compiti e le responsabilità di ciascuna persona coinvolta nella struttura organizzativa. La persona che riceve la segnalazione si cura del trattamento della non conformità o risolvendolo di persona, se nelle sue possibilità, oppure trasmettendola agli organi di livello superiore (DDU, amministrazione centrale, consiglio di CdS, segreteria didattica). Il centro di calcolo mette a disposizione un servizio di assistenza agli utenti sia mediante una pagina Web di FAQ (domande frequenti) sia mediante posta elettronica.
13.3 La DDU ha identificato altre tipologie di non conformità e le modalità del loro trattamento?
La DDU non ha identificato altre tipologie di non conformità.
13.4 Le non conformità sono identificate, documentate, valutate, trattate al fine di un loro superamento?
In generale le non conformità sono identificate e trattate, ma non sempre documentate. Un’eccezione si ha per quella relativa alla didattica che viene identificata, valutata e trattata.
Azioni correttive e preventive (14)
14.1 La DDU procede periodicamente al riesame globale delle non conformità per classificarle, individuarne le cause e definire le possibili azioni correttive?
Le persone e gli organismi delegati alla gestione delle non conformità, ne ricercano le cause e definiscono le azioni correttive necessarie alla loro rimozione. Al fine di predisporre azioni correttive o di evitare possibili non conformità, la direzione analizza le modalità operative dell’organizzazione e come abbiamo già osservato le segnalazioni da parte dei rappresentanti degli studenti, dei docenti del personale tecnico-amministrativo, e degli enti esterni. In particolare, per quanto riguarda la non conformità relativa all’allungamento dei tempi di conseguimento del titolo, come risulta dal Doc. Levi, la commissione didattica redige alla fine di ogni semestre una relazione sullo andamento della didattica e della sperimentazione. La relazione potrà formulare proposte di interventi, atti a correggere carenze ed inconvenienti eventualmente riscontrati. La relazione è oggetto di esame in uno specifico punto all’ordine del giorno di una seduta del consiglio di CdS.
14.2 La DDU prevede metodi e procedure per prevenire possibili cause di non conformità?
Per quanto riguarda la non conformità relativa all’allungamento dei tempi di conseguimento del titolo, l’azione correttiva in corso (sperimentazione della nuova didattica, come è specificato nel Doc. Levi) è un’azione preventiva nei confronti delle possibili cause del fenomeno. La direzione, in generale, si assicura che siano attuate le azioni correttive stabilite e ne verifica l’efficacia. Non vengono intraprese specifiche azioni preventive al fine di evitare non conformità di altro tipo, ma l’attività della direzione, nel suo complesso, è volta a questo scopo.
14.3 La DDU utilizza le valutazioni e le informazioni esterne per individuare le non conformità ed i corrispondenti provvedimenti correttivi?
Non è mai accaduto che vi siano state segnalazioni di non conformità sulla stampa locale, ma non c’è dubbio che se ciò avvenisse sarebbero immediatamente prese in considerazione.
14.4 La DDU documenta formalmente le azioni ed i risultati, pubblicizzandoli nell’ambito del DU e dell’ateneo?
Le azioni correttive o preventive a fronte delle non conformità, non sono oggetto di rapporti periodici da parte della direzione, ma vengono comunque illustrate dal coordinatore del diploma in occasione del consiglio di CdS.
Requisiti Campus (21)
21.1 E’ stato costituito il comitato locale di indirizzamento?
Come specificato al punto 15 è stato istituito ed è operante il
Comitato locale di Indirizzamento, costituito da:
- i coordinatori dei diplomi Campus di Pisa;
- le tre Associazioni Industriali di Pisa, Lucca e Livorno;
- ASSEFOR (Associazione regionale per la Formazione e l’Assistenza alle Piccole e Medie Imprese) è l’attuatore di Campus per le Camere di Commercio;
- ENEA;
- Regione Toscana.
21.2 Sono stati effettuati gli stage obbligatori in azienda?
L’organizzazione degli stages aziendali è frutto della collaborazione con l’Associazione di Formazione delle Camere di Commercio della Toscana (ASSEFOR), e con l’Unione Industriali di Pisa, Lucca e Livorno. Alle riunioni organizzative hanno preso parte anche i rappresentanti delle aziende coinvolte negli stage. Per lo stage del terzo anno i tutori accademico ed aziendale hanno il compito di supervisionare l’attività dello stage e di guidare lo studente nel progetto di diploma.
I risultati sono ottimi sia per quanto riguarda la partecipazione da parte degli studenti che da parte delle aziende. A partire dallo scorso anno accademico è stata istituita la figura dell’assistente tecnico che, fra i propri compiti, ha quello di coordinare l’attività di stage.
Sono state inoltre effettuate visite guidate in aziende del territorio:
- CAEN, progettazione e realizzazione di apparecchiature elettroniche per il nucleare;
- Lucense Spa, provider Internet;
- Siemens, realizzazione di iniettori per le automobili;
- Piaggio Italia, realizzazione di veicoli;
- Intecs Sistemi, realizzazione di software;
- Quasar Softech, realizzazione e vendita di software.
21.3 E’ stato rispettato il numero minimo di ore di laboratorio?
Il numero minimo di ore di laboratorio è esattamente di 255, di cui 110 al I anno (Laboratorio I e II), 110 al II anno (Laboratorio III e IV) e 35 al III anno (Ingegneria del Software e Basi di Dati). La quasi totalità degli studenti sceglie al III anno un ulteriore modulo di laboratorio, portando il totale delle ore a 310. Gli studenti del percorso di nicchia, invece dell’ ulteriore unità didattica a scelta, frequentano attività di laboratorio per complessive 100 ore, portando il totale a 355.
21.4 L’attività didattica extra-accademica è nella proporzione richiesta (almeno il 20%) ed è integrata correttamente nell’attività didattica universitaria?
L’attività didattica extra-accademica risulta superiore al 30% rispetto a quella accademica è infatti costituita da:
- visite guidate nelle aziende, come conclusione del corso di Ricerca Operativa e Gestione Aziendale (36 ore);
- corso seminariale di Ricerca Operativa e Gestione Aziendale, II anno (40 ore);
- seminari tenuti durante il corso di Informatica Generale: Aspetti Sociali Etici e Professionali, extra lezioni (10 ore);
- Corso di Inglese (36 ore per 2 cicli ).
Il totale, di 178 ore su un totale di 520 ore per attività accademiche.
21.5 E’ stato previsto il tutoraggio?
Il tutorato del diploma in Informatica è configurato come un sistema di servizi di orientamento ed assistenza agli studenti espletato all’interno dell’università da soggetti diversi per tipologia e per compiti. Le figure di tutorato individuate sono:
- tutor didattico;
- tutor di supporto alla didattica;
- tutor di servizi;
- tutor di aula;
- assistente tecnico.
Per i dettagli sulle mansioni dei vari tutor si rimanda all’organigramma funzionale. Esiste inoltre la figura del tutor aziendale che è responsabile dell’attività di stage da parte dell’ente o azienda presso il quale si svolge il tirocinio.
21.6 E’ stato previsto l’insegnamento delle lingue straniere?
Sono previsti due corsi di Inglese ( nel II e III anno) di 36 ore ciascuno erogati dal Centro Linguistico Interdipartimentale. Al termine di questi corsi è rilasciato un attestato di frequenza.
21.7 E’ certificata la conoscenza della lingua straniera per gli studenti del terzo anno? In seguito dell’accordo fra CRUI e Cambridge University, è stato deciso di far sostenere agli studenti il test PET (Preliminary English Test), sui fondi del progetto Campus.
21.8 Sono stati inseriti i moduli di cultura d’impresa?
E’ previsto dal curriculum un corso di Cultura d’Impresa (ROGA: Organizzazione e Gestione Aziendale) con docenza extra-accademica in collaborazione con ASSEFOR per gli studenti del II anno. Come già specificato al punto 15.1 viene organizzato per gli studenti del III anno un ciclo di seminari con testimonianze imprenditoriali di preparazione al tirocinio.
21.9 Sono stati inseriti i moduli di cultura europea?
E’ previsto un ciclo di seminari di Cultura Europea su:
- storia e istituzioni dell’Unione Europea;
- mercato del lavoro nell’Unione Europea;
- titoli universitari nell’Unione Europea.
21.10 Sono stati inseriti i moduli di cultura umanistica (humanities) ?
E’ previsto dal curriculum un corso di cultura umanistica dal titolo Informatica Generale: Aspetti Sociali Etici e Professionali con docenza extra-accademica.
21.11 Sono stati preparati traveaux diriges?
Gli studenti preparano diversi
travaux diriges, in particolare:
- per il corso di Scienze Umane;
- per il corso di Cultura d’Impresa;
- per i tirocini;
- per le visite guidate in azienda;
- per il progetto di diploma.
21.12 Il sistema di crediti è realmente operativo con una valutazione puntuale che differenzi i singoli moduli?
Ogni modulo o attività extra curriculare è stata quantificata con un certo numero di crediti, come risulta dalle tabelle 1, 2, 3, 4. Tale valutazione però è stata fatta d’ufficio riportando ogni unità didattica ad un numero stabilito di crediti. La procedura per la determinazione dei crediti è stata attivata nel secondo semestre di quest’anno e si suppone che potrà essere operativa tra un anno.
21.13 E’ stata effettuata la proceduralizzazione del coordinamento didattico?
La sperimentazione didattica avviata due anni fa, sulla base del Doc. Levi, ripetutamente discusso in questo rapporto, rappresenta un approccio formalizzato alla proceduralizzazione del coordinamento didattico.
21.14 E’ stato operato il confinamento del carico didattico complessivo a 180 crediti?
Come risulta dalla tabella 4 l’ammontare dei crediti del DU risulta pari a 180. Il problema del carico didattico e il fenomeno della dilatazione dei contenuti dei corsi era già stato recepito dalla DDU, che aveva avviato nell’anno accademico 95/96 un progetto di sperimentazione della didattica per il quale fu deciso fra le altre cose di limitare a 40 il numero di ore di lezione per ogni corso da una unità didattica.
21.15 Sono state adottate procedure di analisi sulla customer satisfaction?
Nei questionari che gli studenti compilano alla fine di ogni corso vengono poste domande specifiche e particolareggiate sul corso, ma viene anche chiesto agli studenti di dare una valutazione complessiva che misura il loro livello di gradimento del corso e del docente. Analoghi questionari sono previsti per tutte le attività formative relative al progetto Campus/UC. I docenti eseguono una relazione sull’andamento delle loro lezioni e danno una valutazione agli studenti. Le aziende compilano dei questionari sui titocini e le visite guidate svolte presso di loro. Tali questionari vengono analizzati da ASSEFOR.
21.16 E’ stata utilizzata la valutazione Campus ’96 come strumento per migliorare la qualità del DU?
Il lavoro svolto per la stesura del rapporto di autovalutazione, nonché i suggerimenti dei valutatori esterni hanno senza dubbio costretto almeno le persone più direttamente coinvolte nell’autovalutazione (i membri della commissione di autovalutazione, il personale amministrativo e il coordinatore del diploma) a ripensare a tutta l’organizzazione del DU. Tale riflessione ha avuto anche ripercussioni sull’organizzazione facendo avviare un sistematico esame statistico dei dati relativi alla didattica, citato nel punto 20.
12. Allegati
Allegato 1
Diploma Universitario in Informatica
Progetto CAMPUS 1997/98
Organigramma funzionale
Il presente documento identifica i compiti e le responsabilità delle articolazioni interne di gestione del Diploma Universitario in Informatica. Il presente documento inoltre, chiarisce e dettaglia lo schema organizzativo pre-esistente, attuato nei primi due anni di partecipazione del Diploma Universitario al progetto CAMPUS.
Presidente del Consiglio del Corso di Diploma
Il consiglio del corso di diploma e del corso di laurea in informatica costituiscono congiuntamente il consiglio del corso di studi in informatica. Vi è pertanto un unico presidente. Anche i verbali che registrano le delibere concernenti le attività dei due consigli sono congiunti.
Coordinatore
E’ il vice-presidente del Consiglio del Corso di Laurea, e, per delega di questo, esercita le funzioni di Coordinatore per il Corso del Diploma. Si occupa della progettazione e dell’organizzazione di tutte le attività. In particolare, è responsabile del monitoraggio del sistema organizzativo rispetto agli obiettivi qualitativi del processo formativo e dei relativi servizi del diploma universitario.
Tutori
Il Tutorato del Diploma in Informatica è configurato come un sistema di servizi di orientamento ed assistenza agli studenti espletato all’interno dell’Università da soggetti diversi per tipologia e per compiti.
tutor didattico
Ad ogni studente all’atto dell’iscrizione viene associato un tutore tra il personale docente che afferisce al Dipartimento. Il tutore segue lo studente e lo consiglia durante tutto il corso di studi, ha il compito di supervisionare sia gli stage aziendali che il progetto finale di Diploma.
Tutti i professori ed i ricercatori del Dipartimento di Informatica che esercitano attività didattica nel corso di laurea e nel diploma in informatica sono tenuti a partecipare alle attività di tutorato come compito istituzionale. Il tutore è disponibile per il colloquio individuale con gli studenti del suo gruppo di tutorato, per appuntamento e in tempi distinti da quelli da quelli destinati al ricevimento relativo alla normale attività didattica.
tutor di supporto alla didattica
Coadiuva il docente di un corso nella preparazione del materiale didattico da distribuire agli studenti. Pur non essendo docente, è inquadrato nell’ambito universitario. Si tratta tipicamente di un dottorando, competente nei settori di cui è richiesto il materiale didattico.
tutor di servizi
Si occupa delle pratiche di iscrizione degli studenti alle attività del Diploma. Prepara l'elenco, completo di indirizzi e numeri telefonici, degli studenti partecipanti alle attività del Diploma.
Fotocopia, rilega e porta all’Ispettorato del Lavoro per la vidimazione i registri per la rilevazione delle presenze al corso di cultura d’impresa e quelli individuali per i tirocinii aziendali.
Si occupa di fotocopiare e distribuire agli studenti il materiale didattico fornito dai docenti. Si occupa dell’acquisto e della distribuzione dei testi necessari alla didattica.
Per quanto concerne l’attività di stage, fotocopia i moduli di adesione delle imprese; fornisce i nominativi ed i relativi recapiti degli studenti assegnati all’azienda; prepara le lettere per la copertura assicurativa e ne invia copia all’azienda.
Prepara e rende noti tutti gli avvisi relativi sia alle attività ordinarie che straordinarie (eventuali incontri ed iniziative) dei diplomandi.
E’ membro della commissione di autovalutazione.
Conteggia le percentuali di presenza degli studenti alle attività del diploma.
Fotocopia, distribuisce ed elabora i risulati delle schede di valutazione dei corsi di cultura d’impresa predisposti dall’ASSEFOR.
Assiste il coordinatore in termini di segretariato preparando le lettere di incarico e predisponendo le note di pagamento per le attività che coinvolgono la docenza esterna e gli ospiti.
tutor di aula
Collabora con i responsabili del progetto Campus/UC per la predisposizione del calendario delle attività relative ai corsi di cultura d’impresa che si tengono al II ed al III anno.
Si occupa degli aspetti logistici delle lezioni dei corsi di cultura d’impresa e delle eventuali iniziative ad essi associate (testimonianze, visite aziendali, etc.), prenotando le opportune strutture. Si accerta che in aula sia presente il supporto necessario al corretto svolgimento dell’attività didattica.
Controlla che i registri delle lezioni dei corsi di cultura di impresa siano firmati dai docenti ed esperti extraccademici dagli studenti sia all'inizio che alla fine delle lezioni.
Riporta il proprio parere sullo svolgimento delle attività dei corsi di cultura d’impresa.
Assistente tecnico
Fa il supporto al coordinamento, sia dal punto di vista amministrativo per gli aspetti di fattibilità e di rendicontazione del progetto, sia dal punto di vista della correttezza delle procedure di rilevamento delle presenze degli studenti.
Partecipa alla definizione dei contenuti del tirocinio aziendale congiuntamente al tutore accademico, al tutore aziendale e allo studente.
Cura le relazioni con l’Unione Industriale, le camere di Commercio, le aziende e gli enti per reperire le opportunità di tirocinio per i diplomandi.
Si occupa dell’impostazione e dell’assistenza tecnica durante lo svolgimento dello stage aziendale e del progetto di diploma.
Cura la divulgazione delle informazioni e la promozione delle attività del diploma sia attraverso il sito WEB che attraverso le testate giornalistiche.
Segretario didattico
Per la parte di gestione della didattica il Diploma Universitario si avvale della segreteria didattica a comune con il corso di laurea.
Responsabile Amministrativo
Per la parte di gestione dell’amministrazione il Diploma Universitario si avvale della segreteria amministrativa del Dipartimento di Informatica.
Rappresentante degli studenti
Il rappresentante degli studenti è membro, con diritto di voto, sia del Consiglio del corso degli studi che del Comitato di gestione del Polo Fibonacci. Riporta in Consiglio di corso di Diploma i problemi inerenti la didattica e le infrastrutture segnalati dagli studenti. Il rappresentante degli studenti segnala ai docenti dei vari corsi eventuali problemi che si presentano nello svolgimento dell'attività didattica.
Responsabile di Nicchia
Si occupa dell’organizzazione didattica e amministrativa delle attività inerenti i segmenti di professionalizzazione attivati al III anno.
Allegato 2
Allegato n. 1 alla del. n. 84 del 05.06.95
aggiornamento del 16.06.95
SPERIMENTAZIONE DI UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PER IL DIPLOMA E LA LAUREA IN INFORMATICA
1. OBIETTIVO DELLA SPERIMENTAZIONE
L’obiettivo è di permettere alla grande maggioranza degli idonei (vedi articolo 8) di laurearsi in un tempo che corrisponde alla durata legale degli studi (3 e 5 anni).
A tale scopo:
a) gli studenti sono tenuti a partecipare con continuità a tutte le attività didattiche previste nell’ambito dei corsi;
b) i corsi devono essere tali da lasciare agli studenti un tempo per le attività di studio individuale sufficiente a mantenere il passo su tutti i corsi.
2. LEZIONI ED ESERCITAZIONI
Il carico orario di un corso è determinato dalle sue unità didattiche (una o due): ogni unità didattica comporta non più di 40 ore complessive di cui almeno 15 di esercitazione.
La programmazione didattica deve tendere ad attivare gruppi di esercitazioni di non più di 40 studenti. Il titolare di un corso tiene almeno il 50% delle ore di esercitazione di un gruppo. Il titolare ruota tra tutti i gruppi organizzati per il corso.
Le esercitazioni devono permettere di verificare il grado di assimilazione da parte degli studenti.
3. ORGANIZZAZIONE TEMPORALE
Il calendario delle lezioni ed esercitazioni è articolato in due semestri. Ogni corso ad eccezione dei corsi di laboratorio, si svolge interamente in uno dei due semestri, come stabilito annualmente dal Consiglio di corso di studi.
4. CONTENUTO DEI CORSI
Il consiglio di corso di studi approva annualmete, come fase preliminare della programmazione didattica, il Syllabus, che contiene:
a) le aree cui appartengono gli insegnamenti del corso di studi;
b) i contenuti fondamentali che devono essere impartiti in ogni area;
c) i contenuti degli insegnamenti attivabili nell’area per il successivo anno accademico, il relativo materiale didattico e le modalità d’esame;
d) la propedeuticità ed i piani di studio consigliati.
Per la predisposizione del Syllabus, il Consiglio si avvale della Commissione Didattica e di altre commissioni (piani di studio, propedeuticità e Commissioni di Area). Eventuali modifiche ai punti c) e d) precedenti, che si rendessero opportune a seguito dell'attribuzione dei compiti didattici nella programazione didattica, devone essere proposte dai docenti interessati in tempo utile per l'approvazione preventiva.
5. MODALITA' D’ESAME
Gli esami si svolgono in due sessioni: una, detta
ordinaria, subito dopo la fine del corso, e l’altra, detta di
recupero, nel mese di settembre. Durante la sessione ordinaria sono previsti due appelli di esame per ogni insegnamento. Durante quella di recupero sono previsti due appelli per insegnamento.
Sarà garantita una distribuzione adeguata degli appelli per permettere la massima fruibilità.
6. PROPEDEUTICITA'
Per poter sostenere esami del secondo anno, lo studente deve aver superato almeno gli esami relativi a 8 unità didattiche su 10 del primo anno.
7. TESI DI LAUREA E PROGETTO DI DIPLOMA
La durata deve essere compatibile con gli obiettivi della sperimentazione.
8. IDONEITA'
Sono ritenuti idonei ai fini dell’articolo 1, gli studenti che vengono ammessi al secondo anno ai sensi dell’articolo 6.
9. CORSI DI ORIENTAMENTO
Sono istituiti dei corsi di orientamento e introduzione alle discipline dei corsi di studio, riservate alle matricole. Tali corsi terminano con un esame attitudinale.
I corsi verranno effettuati nel mese che precede l’inizio delle lezioni e sono formalizzati come moduli aggiuntivi di corsi del primo anno e vengono previsti esplicitamente dalla programmazione didattica.
10. VALUTAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE
La Segreteria del Consiglio di Corsi di Studio provvederà a fornire in tempo utile ai docenti ed al Consiglio le informazioni utili per la valutazione, ivi incluse quelle ricavate dai questionari degli studenti.
La Commissione Didattica redigerà alla fine di ogni semestre una relazione sullo stato della didattica e sull’effetto della sperimetazione. La relazione potrà formulare proposte di interventi, atti a correggere carenze ed inconvenienti eventualmete riscontrati. La relazione è oggetto di esame in uno specifico punto all’ordine del giorno di una seduta del Consiglio di Corso di Studi.
11. NORME TRANSITORIE E FINALI
Il presente regolamento verrà attuato gradualmete anno di corso per anno di corso, a partire dall’anno accademico 1996/97, ad eccezione di quanto diversamente stabilito in modo esplicito.
In particolare, nel primo anno di sperimentazione, le norme relative alle modalità d’esame ed alle propedeuticità si applicano solo agli studenti iscritti al primo anno. Per tutti gli altri, restano in vigore le norme attuali.
Viene istituita una Commissione per predisporre proposte specifiche di propedeuticità, da approvare da parte del Consiglio.
Viene nominata una commissione che porterà alla discussione in Consiglio una proposta di iniziative atte ad risolvere i problemi degli studenti lavoratori e degli studenti in momentanea difficoltà.
Al fine di sollecitare maggior confronto tra docenti di diverse aree e studenti dello stesso corso, come da obiettivi preposti di cui all’art. 1, si richiede uno sforzo comune nella direzione di:
- creare, per i primi due anni di sperimentazione, più occasioni, nell’arco del semestre, di incontro tra studenti (o rappresentanti dei medesimi) e i relativi docenti delle diverse aree di ogni corso per:
a) confrontarsi sull’andamento del semestre;
b) pianificare i tempi delle verifiche;
- creare, a supporto delle argomentazioni da approfondire negli incontri di cui sopra, una apposita mailing list, gestita da moderatore.
Allegato 3
Elenco delle ditte/enti che hanno collaborato con il DU in Informatica di Pisaper la realizzazione dei tirocini.
Ageco Telematica
Intecs Sistemi spa
Comune di Pisa: servizio elaborazione dati
Syntema
Sysdat
Sias, Soluzioni Multimediali
Caribel
Sek
Aice
Getas Petrogeo
CNR - Istituto di linguistica computazionale
Docline Internet Provider
Unità Sanitaria Locale n.5
Protecno
Futura Infos
Tecnitron
Imagesoft
ISE
Cassa di Risparmio di Pisa
RE.CO
Mostardini spa
Siemens
Sistemi Territoriali
Scientia Machinale
Ispettorato del lavoro di Pisa
Macs Tech
Finsiel divisione telecomunicazioni
Pisoft
Istituto Informazione di beni culturali della Scuola Normale Superiore